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In ricordo del professor Vittorio Grevi

di Alberto Scaravaggi

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Ieri è mancato Vittorio Grevi, uno dei più illustri professori e giuristi d’Italia. La sua scomparsa è stata davvero inaspettata, improvvisa in seguito ad una leucemia fulminante. Il prof. Grevi rappresentava una colonna della Facoltà di giurisprudenza, una persona generosa e molto attiva nella vita dell’Università. Con i molti incontri e convegni da lui organizzati rendeva l’Università quel luogo speciale dove si ha l’opportunità di ascoltare gli insegnamenti e le esperienze di persone e conoscitori di materie.
Era un professore sempre disponibile nel suo stile rigoroso e gentile, dotato anche di una sottile ironia. A volte un po’ algido, era riservato e operoso. Quante volte abbiamo visto la luce del suo ufficio accesa in dipartimento…
Era un tutt’uno con la materia per la quale ha dedicato la vita, la procedura penale. Una delle materie più difficili, come ben sanno tutti gli studenti di giurisprudenza. Eppure l’architettura di questa materia ci è sempre stata chiara, anche grazie alle sue lezioni tra le più colte.
Non c’è modo migliore che citare una sua bellissima lettera, pubblicata integralmente sul web, per capire cosa vuol dire studiare e vivere all’Università di Pavia. Alla quale mancherà uno dei suoi figli migliori.
“Penso al piacere, dalla primavera all’autunno, di studiare e scrivere sulla propria scrivania con le finestre aperte, sentendo fragranze di glicini o di magnolie provenienti dai cortili, o i profumi delle vicine campagne, o gli odori del Ticino che scorre non lontano; ma anche avvertendo, senza essere distratti, il brusio degli studenti che si concedono qualche pausa alle ricerche in biblioteca; e talora, nei giorni festivi, registrando il passaggio di intere famigliole di turisti (ivi compreso qualche piccolo futuro studente) in visita ai loggiati dell’Ateneo, che sono di transito pubblico. Qui è immediata la sensazione dell’Università che vive dentro la città, e si alimenta così anche nei docenti, proprio mentre si studia o si scrive, la speranza di poter in tal modo fare qualcosa di utile – ognuno nel campo delle rispettive discipline – per il progresso della società civile, nella quale si è anche fisicamente immersi”.

2 pensieri riguardo “In ricordo del professor Vittorio Grevi

  • Pingback: Inchiostro, finestra sull’università » La Provincia sceglie - Blog - Repubblica.it

  • fabio alessano

    Che dire, conosciuto solo perchè se ne conosceva il nome, la competenza, la capacità seria e giocosa di mediare fra i suoi ospiti ai seminari, la sottile ironia tanto più straordinaria quanto più dissimulata da quei mezzi sorrisi, la sua voce dritta sulla platea degli studenti e degli altri…
    E’ strano ma reale, è come aver perso una persona cara senza averci mai parlato! mah!

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