SI’ E’ NAto!… Anzi no!

di Simone Lo Giudice

MILANO. Alle 15 di un pomeriggio primaverile finalmente arriva il momento tanto attesa dall’intera famiglia. Le doglie si sono fatte sentire, cariche di un auspicio portatore di gioia. Oggi finalmente nascerà il sedicesimo erede di famiglia, che verrà accolto a braccia aperte da tutti i parenti, alcuni dei quali reduci da un viaggio estenuante e partito da molto lontano. Tuttavia, oggi è un giorno troppo speciale e nessuno, davvero nessuno, poteva mancare.
San Siro: 11 nerazzurri scendono in campo, abbracciati da uno stadio carico di attesa ed impaziente di gridare al cielo la propria gioia. Se vinciamo oggi, siamo Campioni d’Italia!
Mia moglie è entrata in sala operatoria 45 minuti fa ed ho appena saputo che sta andando tutto bene: tra poco potrò finalmente abbracciare nostro figlio.
Il primo tempo si chiude con il punteggio di 2-1, targato Vieira e Balotelli: i due hanno tinto lo Scudetto un po’ più di nerazzurro. La Roma può anche vincere all’Olimpico, ma statene certi: oggi a festeggiare sarà solo lo stadio San Siro in Meazza!
Ore 16.20: sono un po’ preoccupato. Mia moglie è ancora in sala operatoria e non ho più avuto notizie dagli infermieri. Non vorrei temere il peggio. Forza! Scacciamo dalla mente questi brutti pensieri, andrà tutto bene.
Non ci posso credere: Houssine Kharja ha segnato il goal del pareggio del Siena. Pensare che i Toscani non hanno niente da perdere: eppure stanno facendo di tutto per metterci il bastone tra le ruote. Aiuto, speriamo di riuscire a farcela lo stesso.
Ore 16.33: sono preoccupato ed attendo ansiosamente l’arrivo di un infermiere all’orizzonte. Aspetta, aspetta. Ho sentito una porta aprirsi e poi richiudersi violentemente, forse è uscito qualcuno. E’ proprio così: sta arrivando un infermiere.
Calcio di rigore per l‘Inter! Caro Materazzi, ci hai fatto vincere il 15° scudetto ed ora sotto con il 16°. Vai Marco regalaci questo trionfo nazionale, che in tanti ci hanno già virtualmente assegnato da settembre, prima dell’inizio del Campionato. Tuttavia si sa che un pronostico per rivelarsi azzeccato deve sempre necessariamente trasformarsi in realtà. Forza Marco, siamo tutti con te!
L’infermiere si sta avvicinando ed il cuore mi batte forte. Non faccio in tempo a porgli la domanda che già lo sento pronunciare: “Le devo dare una notizia bello/brutta: suo figlio non può nascere oggi pomeriggio. Le doglie sono state un falso allarme. Ripassate tra una settimana e vedrà che tutto andrà bene. A volte capitano questi inconvenienti. Non si preoccupi. Stia tranquillo.”
Ore 16.45: a San Siro la festa-Scudetto ha lasciato lo spazio ai fischi assordanti dei tifosi. Marco ha sbagliato il rigore e non riesco ancora a rendermene conto. Alexander Manninger (portiere del Siena) si è tuffato alla sua sinistra ed ha compiuto il miracolo. Dopo l’errore su quel tiro dagli 11 metri non c’è stato più niente da raccontare. Ho avuto anche la nefasta notizia della vittoria della Roma all’Olimpico (2-1 sull’Atalanta).
Le doglie/pronostico ci hanno tradito ed alla fine siamo rimasti con l’urlo strozzato in gola. Ci avevano detto che oggi sarebbe stato il grande giorno, ma non è andata così.
L’unica certezza è che non siamo ancora riusciti a vincere/partorire il nostro Scudetto/desiderio. A trionfare oggi è stata solo un grande Siena/amarezza, che ha rinviato una gioia che attendiamo da ben 9 mesi di gestazione. Alla faccia di chi, prima di entrare allo stadio/ospedale cantava già ad alta voce quella stupida frase, che non vorrò mai più sentire in vita mia (SI’ E’ NAto). Questo imprevisto/SI-E-NA ha stordito davvero tutti.