Cultura

“Macerie” al Teatro Fraschini

di Marianna Siani

macerie

Martedì 20 aprile 2010 al Teatro Fraschini andrà in scena “Macerie”,
nato da un progetto della biblioteca Bonetta tratto
da “Storie dalla SNIA” di Anna Turra, con la regia di Roberto Traverso.

“La Snia Viscosa fa parte della storia di Pavia e della storia operaia di
tutto il Novecento.
Lo spettacolo “Macerie” parte dal libro di Anna Turra “storie dalla Snia”
che racconta, quasi in forma di intervista la testimonianza, a volte reale e
diretta, a volte ricostruita, di Lena, Lidia e Alfio operai in diversi
periodi della Snia.
Tre esistenze che ripercorrono tutta le storia della fabbrica dagli anni
venti agli anni ’80 e che s’intrecciano con la vita economica e politica del
nostro paese. Sono testimonianze vive, memoria di un passato remoto che
viene da altre tradizioni, da una civiltà diversa e che nell’arco di pochi
decenni si è trasformata, per non dire disintegrata in una nuova società
senza più riferimenti alla classe operaia e ai suoi valori culturali,
politici ma anche umani e di relazione. Questi racconti, come in un viaggio
nel tempo, attraverso i fatti, le relazioni, i sentimenti , i piccoli e
grandi eventi della vita dei personaggi diventano simbolo di un’umanità
dolente, responsabile, forte, che è stata capace di sopportare grandi
tragedie, ma che è smarrita di fronte al deserto culturale e relazionale
della società contemporanea .
L’idea teatrale fa perno sui tre personaggi che già nel libro escono dal
racconto e diventano monologo e che qui invece vengono messi in relazione
immaginando tra loro un confronto diretto. Lena, Lidia e Alfio parlano del
lavoro, dell’amore, evocano i luoghi, le persone, si emozionano e ci
conducono attraverso il racconto della loro vita nella storia della
trasformazione di una civiltà rurale in un habitat industriale urbano e
moderno, fino al suo sfaldamento e alla sua distruzione. A scandire i ritmi
di questa rievocazione le parole in musica di Silvio Negroni, cantate e
suonate dal vivo dai tre protagonisti che con un andamento ironico e a
volte spensierato fanno da contrappunto al tono a volte drammatico del
racconto.”
Roberto Traverso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *