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YOUth in action! solo chi ha provato te lo può raccontare

Una serata per raccontare ai propri coetanei l’esperienza di trascorrere un periodo all’estero grazie ai fondi dell’Unione Europea. Questa l’iniziativa ideata da due ragazzi di Vizzolo Predabissi e di Lodi in collaborazione con la Biblioteca Comunale di Vizzolo e l’Antenna Europe Direct di Regione Lombardia, sezione di Lodi. Abbiamo chiesto loro di parlarcene.

Vera e Giorgio,  com’è nata l’idea della serata?

L’idea è venuta a Vera durante il suo soggiorno a Lisbona per un progetto di scambio nel novembre 2014, progetto in cui era l’unica italiana. Sebbene infatti l’Italia sia uno dei Paesi europei con più partner per la mobilità internazionale, noi italiani siamo tra i meno informati sulle opportunità offerte dall’UE nel programma Erasmus+. Solo negli ultimi anni infatti, grazie al lavoro di Associazioni giovanili ed enti come l’Antenna Europe Direct, abbiamo iniziato a conoscere e a partecipare alle attività offerte dall’Unione Europea in tema di formazione e mobilità, anche se ancora in numero minore rispetto ai nostri colleghi europei. Abbiamo voluto organizzare questa serata per informare i nostri coetanei di questa bellissima opportunità.

In effetti, sono pochi quelli che sono informati o che si informano. Perché i ragazzi e le ragazze dovrebbero voler partecipare alla serata?

Perché spiegheremo loro come funziona, in che cosa consiste e come fare per partecipare ai progetti. Erasmus+ offre la possibilità a noi giovani di viaggiare, conoscere gli altri paesi europei attraverso l’incontro con altri ragazzi e ragazze che condividono i nostri stessi interessi, migliorare l’inglese, imparare altre lingue e acquisire maggiori competenze per la nostra futura professione. E dal momento che il contributo economico della Commissione Europea copre dal 70% al 100 % dei costi di viaggio, di vitto e alloggio, partecipare ai progetti girando l’Europa è possibile quasi gratuitamente!

A chi è rivolta la serata?

YOUth in action! è una serata rivolta a chiunque sia interessato ad un’esperienza all’estero che gli permetta di arricchire le proprie competenze professionali, di migliorare la propria conoscenza delle lingue, l’inglese in particolare, e di conoscere persone appartenenti a culture diverse dalla propria.

Di cosa si parla?

Nel corso della serata verranno presentati i progetti di Scambio Giovanile, Formazione professionale e il Servizio Volontario Europeo, raccontati dai ragazzi e dalle ragazze che hanno vissuto l’esperienza. Gli interessati potranno iniziare a scoprire sin da casa queste bellissime storie di viaggio, formazione e condivisione grazie alla pagina web dedicata (consultabile al link:  bit.ly/YOUthinaction) in cui abbiamo chiesto a ragazzi e ragazze da tutta Europa di condividere le proprie esperienze. Questa pagina vuole essere un punto di riferimento per chi vuole partire con uno dei progetti di Erasmus+ e per chi volesse a sua volta informare i giovani su questa opportunità unica che solo chi ha provato può davvero raccontare.

Perché il nome “YOUthinaction”?

Youth in Action è il nome del programma che fino al 2014 raccoglieva le iniziative di mobilità internazionale e formazione sovvenzionate dai fondi europei. Da quest’anno il programma si è arricchito e ha preso il nome di Erasmus+: raccoglie i più conosciuti Erasmus e LLP, rivolti a scuole e università, e si inserisce nella strategia EU 2020 per superare la crisi e incoraggiare crescita e lavoro, favorendo l’inclusione e l’equità sociale. L’obbiettivo principale del programma è infatti promuovere le competenze e l’occupabilità, favorendo la costruzione di una cittadinanza europea attiva, attraverso la partecipazione e la mobilità internazionale dei giovani nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità culturali. Abbiamo deciso di mantenere il vecchio nome per due motivi: il primo è che non volevamo creare confusione con l’Erasmus universitario, con cui questi progetti non c’entrano se non perché si rivolgono alla stessa fascia d’età, unico vincolo alla partecipazione a differenza di Erasmus che richiede di essere iscritti all’Università. Al contrario, chiunque può partecipare ai progetti, anche chi ha meno possibilità grazie ai fondi UE. Il secondo è che per noi i progetti di Erasmus+ rappresentano un’occasione vera per essere protagonisti della nostra vita: tu sei in azione e, poiché sei supportato dal progetto, puoi scegliere di partecipare e di trovare la tua strada.

 

YOUthinaction, martedì 28 aprile 2015 h 21 a Vizzolo Predabissi (MI)

Per informazioni  http://bit.ly/YOUthinactionevent 

oppure scrivere a  vera.prada@fastwebnet.it  e a  vizzolo@sbv.mi.it 

Matteo Camenzind

Nato e cresciuto in Ticino, si laurea in Filologia italiana presso l'Università di Pavia. È stato direttore editoriale di "Inchiostro" negli anni 2014-2016 e ha partecipato alla fondazione di "Birdmen". Ora è tornato in patria elvetica e insegna.

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