Pavia

UMF 9: vincono gli Attention Slap

 

di Emanuele Canzonieri

 

Seconda puntata dell’University Music Festival 9 organizzato dal Coordinamento per il Diritto allo Studio – UDU, in occasione della rassegna “Maggio Pavese”. In un mercoledì sera caratterizzato da un vento gelido, che non ha comunque intimorito il pubblico a partecipare come sempre numeroso, si sono esibiti nell’ordine: I am the distance, Attention Slap e Fooga & Nico.

Gli I am the distance sono un trio formatosi di recente di giovani polistrumentisti, il cui sound acustico e cantautoriale si rifà ad un alternative rock britannico con influenze indie. Il tutto da’ vita a delle tracce maliconiche ma intense ben interpretate dalle tre differenti voci soliste. Mi piacerebbe poterli ascoltare in una location più piccola e intima, in cui, credo, sarebbero perfetti.

Sono passati due anni dall’ultima presenza all’UMF degli Attention Slap, era il 2010 ed era la settima edizione del festival. Nati solamente l’autunno precedente, riuscirono subito a vincere. Il gruppo, strumentale, segue le sonorità del funk e del progressive rock, con linee guida dettate dalla chitarra e dal basso, ma soprattutto dalla batteria vero elemento trainante. Il sax rappresenta l’unica vera “voce” del gruppo. C’è chi chiede fortemente l’inserimento di una vera voce nel gruppo, chi invece vuole che il gruppo mantenga una linea strumentale; voi cosa ne pensate?

I Fooga & Nico, gruppo formato da ragazzi originari di Mede, propongono delle canzoni che presentano inizialmente dimensioni rock/cantautorali sfilacciate e allungate in spazi sperimentali improntate a un progressive rock, ispirato alla psichedelia dei Pink Floyd, in cui parole e suoni si fondono insieme.  Le storie e le riflessioni narrate attraverso i testi (in italiano) fanno sì che l’ascoltatore si immerga in sentimenti, comuni a quasi tutti in questo periodo.

Vincitori gli Attention Slap che sbaragliano gli altri due gruppi soprattutto grazie al voto popolare.

A fine serata flash mob silenzioso con scotch di carta sulle labbra di giovani e studenti che erano in piazza delle Torri. Dopo le multe per schiamazzi alla fine della prima serata, l’UDU – Pavia lancia un messaggio: «No alle città dormitorio. I fuorisede non siano vissuti solo come un peso o una “risorsa da spremere”». E il segratario del Coordinamento per il diritto allo studio, Bernardo Caldarola fa notare: «A proposito di sicurezza, per la seconda sera di fila, non siamo riusciti ad avere le transenne per delimitare generatori e il palco: era l’unica cosa che ci doveva fornire il Comune, pagando 120 euro una volta avuto il servizio. Invece non è stato possibile né andarle a ritirare noi al deposito né farcele recapitare dagli operai comunali». Continuano dunque le proteste nei confronti del Comune che continua ad ignorare le esigenze degli studenti. L’avvenimento ha avuto un riscontro anche a livello nazionale.

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