CulturaPavia

UMF 9, i Kandma si riconfermano

di Emanuele Canzonieri

 

Ieri, mercoledì 9 maggio ha preso il via la nona edizione dell’UMF, il Festival di Musica per le band universitarie organizzato dal Coordinamento per il Diritto allo Studio – UDU.

Prima dell’inizio delle esibizioni, doveroso ricordo a Peppino Impastato nel giorno del trentaquattresimo anniversario della sua morte, ammazzato dalla Mafia e diventato esempio di coraggio e giustizia per migliaia di giovani.

I primi a salire sul palco sono i Collywobbles, gruppo Ska formato da giovani pavesi. Pezzi ballabili, non proprio originali, buona presenza scenica, anche se il fatto di essere in tanti sul palco limitava un po’ i movimenti. Ottima la sezione dei fiati e il bassista, un po’ meno i due cantanti che dovrebbero dividersi meglio le parti e puntare sul duetto uomo-donna. Forse con una chitarra in più  potrebbero avere un effetto migliore. DA RIVEDERE.

E’ il turno dei Kandma, rock band che abbandonando quasi del tutto l’elettronico fa la scelta migliore. Risultato? Un rock originale, che va dall’alternative al progressive. I quattro elementi si trovano alla perfezione sul palco, con Giulio, il cantante che si destreggia anche tra tastiere e chitarra acustica. Plauso speciale al nuovo batterista. NIENTE DA RIDIRE.

Nella scena pavese sono forse uno dei gruppi più conosciuti e con più seguito di fedelissimi ai live: stiamo parlando dei Tullamore. La celtic-punk band ci ha ormai abituato a esibizioni dal vivo sempre molto intense. Gli amici irlandesi pavesi riescono sempre a fare scatenare le folle, e specialmente nelle prime file sotto il palco il pogo è assicurato. Buona tecnica e nel complesso l’accoppiata musica tradizionale irlandese-punk è uno dei progetti più originali e meno battuti nel contesto pavese. ALCOLICI.

Vincitori della serata sono i Kandma che la spuntano di un soffio sui Tullamore dopo la verifica dei voti popolari e dei giudici.

Unica nota negativa della serata? Subito dopo la mezzanotte, terminata la serata in perfetto orario, due vigilesse in borghese multano un gruppetto di studenti per schiamazzi: 150€ di multa cadauno. Un episodio che ha del vergognoso visto che stiamo parlando di un evento organizzato da un’associazione universitaria (provvista di tutti i permessi) e in una piazza concessa dal Comune. Quello che ci domandiamo adesso è: perché non si è mai vista traccia di vigili fuori dai locali del centro, anche in ora più tarda, multare gente che schiamazza?!? Dobbiamo dunque pensare a degli atti intimidatori nei confronti di chi organizza questi eventi? E’ il caso di ricordare al sindaco e alla giunta comunale che Pavia vive grazie all’Università e che l’Università siamo noi studenti, studenti che prima o poi si stuferanno di questa situazione?

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