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UMF 2018: VITANOVA

“Nelle nostre canzoni vogliamo raccontare storie, storie di persone normali che sognano, amano, soffrono, piangono, tradiscono.”

Durante la prima giornata dello University Music Festival si esibiranno i Vitanova, band bresciana in piedi dal 2011 che propone puro rock in lingua italiana ed è composta dai cugini Alessio (chitarra e voce) e Andreas Busi (basso e cori), rispettivamente impiegato e studente di Linguistica teorica e applicata alle lingue moderne all’Università di Pavia, e Federico Mariotto, operaio e batterista. Li abbiamo intervistati per sapere di più sulla loro vita da musicisti.

 Come e quando si è formata la vostra band?

La band si forma nel marzo 2011, quando Alessio e Andreas conoscono Fred su Facebook. Dalle prime prove si crea il giusto feeling artistico, si iniziano a comporre le prime canzoni e si lavora duro per poterle proporre live. Dopo l’iniziale scelta dell’inglese, la band svolta e decide di comporre esclusivamente in italiano, in modo da creare un legame più diretto col pubblico.Vitanova 2

Quali esperienze avete fatto finora? Concerti, album, EP?

Tra il 2012 e il 2017 abbiamo collezionato oltre ottanta live nei principali locali bresciani collaborando con numerosi artisti, tra cui Cisco (ex Modena City Ramblers) e 4 Axid Butchers. Tra il 2013 e il 2014 si sviluppa Conflitti, un disco nato tra la sala prove e una paradisiaca località chiamata Gasulì con l’aiuto e i consigli di Gibo Butchers, registrato negli studi di Indiebox con la produzione artistica di Simone Piccinelli e Filippo de Paoli (entrambi Plan de Fuga). Nel 2016 abbiamo composto e prodotto l’EP Controluce, registrato tra Dicembre 2016 e Gennaio 2017 negli studi di Indiebox da Giovanni Bottoglia (Invasione degli omini verdi) con l’aiuto di Alessandro Fapanni. Il disco è uscito il 12 maggio 2017 per Alka Record, etichetta indipendente di Ferrara. Attualmente stiamo lavorando per l’uscita del nostro primo disco che verrà registrato a Ferrara tra agosto e settembre 2018.

Avete incontrato degli ostacoli? Qual è la parte più dura del farsi conoscere come emergenti?

Ovviamente gli ostacoli sono numerosi, soprattutto dal punto di vista economico: registrare e promuovere un disco è molto costoso, anche perché ormai le etichette che hanno un importante budget da investire sono veramente poche. Altro ostacolo riguarda i live: i locali con una certa reputazione lavorano spesso con agenzie, quindi per una band totalmente auto prodotta e senza booking risulta molto difficile farsi spazio; spesso si è costretti a suonare in locali dove non sono presenti impianto e fonico, dove i gestori preferiscono chiamare cover band che assicurano un determinato tipo di clientela.

Vitanova 1Parlateci della vostra musica.

La nostra musica è rock, senza “se” e senza “ma”. Tendenzialmente alterniamo melodie orecchiabili a riff potenti e parti ritmiche incalzanti, con una batteria potente, linee di basso dirette e chitarre che viaggiano tra delay e riverberi. Nelle nostre canzoni vogliamo raccontare storie, storie di persone normali che sognano, amano, soffrono, piangono, tradiscono.

Quali brani avete intenzione di portare al Festival (inediti, cover…) e perché? Cosa dovremmo aspettarci dalla vostra esibizione al festival?

Al festival porteremo quattro pezzi inediti estratti da Controluce, il nostro ultimo EP; sono stati scelti questi brani perché pensiamo possano creare la giusta atmosfera, il giusto mix tra potenza e melodia. Nella nostra esibizione speriamo possiate trovare tantissima energia e la voglia di comunicare con chiunque ascolti le nostre canzoni.

Il nostro in bocca al lupo per il contest e qui il link alla loro pagina Facebook!

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