Attualità

The Newtrain Manifesto

Il Cluetrain Manifesto ha rappresentato una svolta, accompagnando le imprese nella transizione da un mercato ante Internet a uno interconnesso. I primi anni del XXI secolo erano smossi da paura, confusione, almeno quanto dall’esaltazione e dalla curiosità, nei confronti di quello che si presentava come un nuovo mondo da scoprire. Dal 1999, sono stati fatti enormi passi avanti in tutto gli ambiti. A volte, però, l’avanzamento è avvenuto per inerzia; perciò, sono state presentate nel 2019 le tesi di The Newtrain Manifesto.

Perché un nuovo Manifesto?

Paolo Iabichino scrive su Medium dell’attività svolta insieme a sedici ragazzi e ragazze tra i 19 e 29 anni, che stilato 30 nuove tesi per affrontare gli anni a venire cercando di avere un impatto positivo sul mondo. Il Manifesto, dunque, esce dalle teste e mani di studenti e le studentesse del primo anno di Story Design della Scuola Holden di Alessandro Baricco di Torino, con l’obiettivo di orientare il pensiero e le azioni presenti, affinché non precludano un futuro prospero.

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Articolo di Paolo Iabichino su Medium

Infatti, la necessità di questo nuovo Manifesto nasce da una preoccupazione costante e intensa verso il minacciato benessere del nostro ecosistema, che comprende noi, le persone, e l’ambiente in cui viviamo in senso lato. Per questo, le tesi di The Newtrain Manifesto sono 30: “una per ogni anno che manca al collasso del pianeta”, scrive Iabichino. Il riferimento è a un articolo sul Sole24Ore, in cui si riporta la tragica conclusione dell’analisi dei ricercatori del think tank National Center for Climate Restoration australiano. Ai tempi della ricerca Existential climate-related security risk, gli studiosi hanno stimato che entro il 2050 il riscaldamento globale altererà l’ecosistema globale in modo irreversibile e devastante.

La conseguenza è stata, in primis, un appello ai decision-maker più potenti, affinché la loro influenza e possibilità di realizzare un impatto concreto vengano adottati per deviare l’attuale rotta fatidica, anche se l’urgenza riguarda tutte le persone che popolano la Terra. L’obiettivo comune dovrebbe essere la mobilitazione di tutte le risorse tecnologico-economiche, nonché di tutti i capitali oggi riconosciuti, allo scopo di sviluppare un’economia a zero emissioni, abbattendo i livelli di CO2.

Le 30 tesi del 2019

Ad avere le risorse per poter modificare il domani sono soprattutto coloro che si occupano di fare mercato, marketing e comunicazione; perciò The Newtrain Manifesto si rivolge a chiunque faccia o si impegni nel fare impresa, investendo risorse nell’attività e nella sua comunicazione. Non è un caso se i temi più discussi negli ultimi anni tra chi lavora in questi ambiti siano riconducibili alla Responsabilità Sociale d’Impresa (Corporate Social Responsibility – CSR). Di fatto, l’attività di CSR incoraggia le aziende ad affrontare i temi socio-ambientali, aumentano la consapevolezza della propria esistenza e dell’influenza sull’ambiente e sulle persone, allo scopo di prendere una posizione e delle decisioni coerenti e sostenibili.

Non è più il tempo del purché se ne parli, bisogna che se ne parli per ragioni credibili, pertinenti e rilevanti.

The Newtrain Manifesto, tesi n.18

Nonostante The Newtrain Manifesto sia nato come esercizio di classe (v. intervista di Startupitalia), l’impellenza e il registro di The Cluetrain Manifesto, a cui si è ispirato, sono apparse utili allo scopo di sensibilizzare il mercato odierno ai nuovi bisogni del target mondiale, da un punto di vista giovane. Le 30 tesi del 2019 non si concentrano più su Internet, sugli strumenti e modelli di business, bensì sulle esigenze delle persone in quanto tali, ricordando che tutti noi abbiamo diritto a un presente e a un futuro positivi. Si parla di targeting, big data, obsolescenza, intelligenza artificiale (AI), riuso e riciclo, ma anche di bellezza, felicità, equità, inclusività, parità di genere, fiducia (diversa da fidelizzazione), e relazioni. Le parole chiave sono:

  • responsabilità
  • trasparenza, autenticità, verità
  • ecosostenibilità
  • rispetto, di tutte le risorse (umane, interne ed esterne; naturali)
  • qualità di beni (durevolezza) e servizi

The Newtrain Manifesto chiude, quindi, con una regola che non lascia scampo: “Scusateci, ora tocca a noi decidere le regole del gioco: la prima regola è che non si gioca più”. Il domani è conseguenza delle decisioni di oggi, e questo accade ogni giorno. Il messaggio del nuovo Manifesto è chiaro, impattante e memorabile: se non decidiamo di agire per un futuro migliore, potremmo non trovarlo nel nostro domani, e non ci sarà nessuno a salvarci.

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Scuola Holden

Puoi leggere tutte tesi anche sul testo su Medium a cura di Paolo Iabichino, o sul profilo Instagram dedicato, ma anche su LinkedIn e Twitter.

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