AttualitàFuturesNewsScienza

Tesori dallo spazio: scoperti due nuovi minerali

Risale al novembre 2022 la dichiarazione dell’International Mineralogical Association sulla scoperta di due nuovi minerali. Per capire come si è arrivati a questa sensazionale scoperta, però, bisogna tornare indietro nel 2020, quando, in Somalia, era stato recuperato un meteorite dalla massa di oltre 15 tonnellate e dal diametro di circa 2 metri: il nono più grande rinvenuto finora. Secondo i locali, il meteorite era presente da molto tempo, anche se la data precisa resta sconosciuta. Infatti, è menzionato in molte poesie e canzoni tradizionali, alcune delle quali sono molto antiche.

Il primo minerale ritrovato si chiama Elalite, il cui nome deriva dal meteorite stesso, chiamato El Ali in onore della cittadina somala dove è stato trovato. Il secondo minerale si chiama Elkinstantonite, in onore di Lindy Elkins-Tanton, vicepresidentessa della Interplanetary Initiative dell’Arizona State University, professoressa alla School of Earth and Space Exploration dell’Arizona State University e principal investigator della missione Psyche della NASA, che studia la formazione dei nuclei dei pianeti.

Il merito di questa importante scoperta va a due ricercatori canadesi, Chris Herd, professore di Scienze della Terra all’Università di Alberta, e Andrew Locock, a capo dell’Electron Microprobe Laboratory dell’Università di Alberta. Herd ha inviato un frammento di 70g all’Università di Alberta per l’identificazione e lo ha poi analizzato al microscopio ottico. Si è reso conto che erano presenti dei minerali sconosciuti. Così, Locock ha fatto una rapida identificazione dei due minerali che erano stati già sintetizzati in laboratorio anni prima. Successivamente, i due ricercatori hanno chiesto conferma all’International Mineralogical Association.

minerali
Foto di National Geographic

Herd ha affermato che è stato fenomenale scoprire questo nuovo minerale. In passato, minerali simili erano stati creati sinteticamente in laboratorio negli anni ’80, ma non erano mai stati registrati in natura. Ha aggiunto che, ogni volta che si scopre un nuovo minerale, significa che le condizioni geologiche e la chimica della roccia erano diverse da quelle precedentemente conosciute. Ciò ha un valore straordinario perché aiuta gli scienziati a comprendere come funziona la natura, che sicuramente ha processi diversi da quelli noti finora. Inoltre, questa scoperta potrebbe portare allo sviluppo di nuove applicazioni, che potrebbero avere un impatto positivo sulla condizione del mondo.

Purtroppo, il campione analizzato è troppo piccolo e non è esclusa la presenza di un terzo minerale sconosciuto. Tuttavia, El Ali, probabilmente in Cina alla ricerca di un acquirente, potrebbe rendere difficile ottenere altri campioni e quindi fare ulteriori scoperte sensazionali. Gli scienziati sono sicuri che, se avessero la possibilità di analizzare altri campioni, potrebbero scoprire un terzo minerale, se non addirittura molti altri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *