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Sport locale, Lega Pro / Trapani-Pavia: nulla da fare per gli azzurri

di Fabio Muzzio

Troppo forte il Trapani, soprattutto nel primo tempo, per un Pavia con la salvezza oramai non ancora certa, ma sostanzialmente in tasca da domenica scorsa.

Il 3 a 0 finale non pone né dubbi né recriminazioni. I siciliani, impegnati, nella corsa alla promozione diretta in B con il Lecce, continuano a mantenere i due punti di vantaggio, che sono in realtà tre, perché possono vantare una situazione più favorevole nei confronti diretti.

Ho vissuto la partita come occasionale dei vecchi tempi: ascoltando la radio, però in streaming, giusto per dare un tocco digitale e moderno alla mia inevitabile domenica di tifoso in sofferenza. Al di là del dato inconfutabile che non mi piace perdere, seppur abbastanza abituato, perché se avessi deciso nella vita di essere tifoso maggiormente felice mi sarei rivolto ad altre casacche, c’è stato giusto il tempo per irritarsi un po’ con i cronisti per la storia dei pavesini, in realtà biscotti novaresi #sapevatelo #basta. La ritengo precisazione non da poco (sarò permaloso?); a questo aggiungo i complimenti alla compagine che maggiormente mi era piaciuta al Fortunati.

Il “Santo”, senza lo squalificato Ferrini – da qualche tempo tornato titolare azzurro – opta per una partenza delle sue, vale a dire molto guardinga: come contro la Cremonese Cesca unica punta nel tentativo di controllare l’incontro e ripartire con Meza Colli e Lussardi, magari imbeccati dai piedi sapienti di La Camera. Il tentativo, complice la forza degli avversari, non funziona, tanto che nella prima parte giocano solo i granata che rifilano un “uno-due” nel giro di 180 secondi: al 22’ con Pagliaruolo apre le marcature e al 25’ con Mancosu spegne le speranze. Fino al termine della prima frazione Pavia non pervenuto e tutti all’intervallo.

Nella ripresa Roselli prova a cambiare qualcosa operando i tre cambi a disposizione, Statella per Meza Colli, Beretta per D’Orsi e, infine, Redaelli per Di Chiara, ma i granata continuano a controllare agevolmente il gioco alla ricerca di arrotondare il risultato, cosa che gli riesce all’81’ sempre con Mancosu. A conti fatti gli   azzurri sono stati un po’ più reattivi, ma senza riuscire a creare grattacapi.

Non resta dunque che guardare gli altri risultati: tutto sommato è andata bene, Cuneo e Como hanno impattato tra loro e i piemontesi sono la compagine maggiormente da tenere d’occhio (questa sera sarebbe salva) al pari del Portogruaro che è stato sconfitto e che da domenica pomeriggio occupa il quint’ultimo posto in graduatoria.

Limitati i danni, i play out sono a sette punti e si può pensare con tranquillità alla prossima sfida con l’Albinoleffe: i bergamaschi, al netto della penalizzazione, sarebbero ai play off e proprio a Pavia potrebbero giocarsi ancora qualche possibilità di aggancio alla lotta per gli spareggi che valgono la B.

Serve ancora almeno un pareggio per cominciare a pensare alla prossima stagione e per alleviare la sofferenza sportiva di chi scrive: forza ragazzi!

Alla prossima

Salut

 

NOTA: fonte immagine: http://laprovinciapavese.gelocal.it/

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