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Sport locale, Lega Pro / Pavia – Tritium: un pareggio deludente

di Fabio Muzzio

Sono deluso. Anzi, sono molto deluso. Il peggior Pavia che ho visto da mesi.

La truppa del “Santo”, reduce da tre sconfitte, non va oltre un pareggio a reti inviolate contro l’ultima della classe, che fino a ora aveva ottenuto un solo punto fuori casa.

E l’occasione migliore, mi chiedo ancora come quel pallone sia uscito a lato, l’hanno avuta proprio gli ospiti con  Bortolotto al 72’.

La squadra schierata con un 5-3-2 non ha funzionato, perché Di Chiara e Capogrosso, chiamati a spingere sulle esterne, l’hanno fatto pochissimo e gli esigui cross non hanno offerto palloni interessanti per le punte.

Non sono nemmeno convinto della scelta dei tre centrali Fasano-Monticone-D’Orsi, con quest’ultimo che nella fase di attacco finiva per impostare il gioco e diventare il mediano in più in appoggio a un centrocampo sottotono, nel quale La Camera mi è sembrato l’ombra del direttore di orchestra ammirato nel girone di andata e il suo destro ha “cantato” una canzone mononota. A completare il reparto Statella, l’unico a salvarsi, che ha corso tanto, ma alla fin fine giocato un po’ da solo, e Lussardi che non ha inciso, se non nel farsi sventolare un secondo giallo esagerato per un fallo ai danni di Spampatti al 67’. Rimane però emblematico il fatto che quando un giocatore, circondato da tre azzurri, viene atterrato in mezzo al campo, vuol dire che qualcosa non va.

In avanti, oltre al solito generoso Cesca, che ha sparato ovunque tranne che in porta i tre palloni giocabili ricevuti, Beretta ha giocato in precarie condizioni: e si è visto.

L’occasione persa, fare tre punti contro l’ultima della classe, un punto e un gol nelle ultime quattro gare, stanno vanificando il meraviglioso girone di andata.

La classifica è cortissima: i play off sono a quattro punti e i play out a sei.

Non stiamo certo presagendo scenari da incubo, ma solo guardando la classifica. Con tutta probabilità si tratta di un momento di flessione fisica. Mi auguro piuttosto che non ci sia anche un calo di concentrazione per una salvezza in tasca già nel 2012.

Quando una parte dei capelli ti è volata via con il vento sai che le squadre che lottano per non retrocedere disputano il girone di ritorno andando quasi più forte delle prime. E mi rimane ben impresso il calendario, con tre trasferte come quelle di Carpi, Lecce e Trapani nelle quali sarà dura, con l’attuale condizione, sperare di ottenere punti. Non bisogna dimenticare che la Cremonese e l’Albinoleffe, che attualmente sono ancora alle spalle e verranno a visitarci al Fortunati, scontano la penalizzazione; i bergamaschi, per esempio, hanno collezionato 32 punti e vantano organici molto competitivi e che potrebbero anche tentare un rientro nel gruppo per giocarsi la B (in particolare i grigiorossi che rappresentano la grande delusione della stagione).

A questo punto non rimane ai ragazzi di Roselli che ripartire con lo stesso entusiasmo e la stessa “fame” che avevano a inizio anno. Il rientro di Zanini (bentornato!) non potrà che giovare.

Ottenuta la salvezza prometto di badare meno ad alcuni assetti tattici che, con tutta la stima e “venerazione” che ho per il nostro Mister, mi stanno convincendo davvero poco e si stanno saldando a un passaggio a vuoto che non mi rendono tranquillo.

Domenica a Carpi il Pavia può cercare il primo riscatto: forza ragazzi!

Salut e la prossima.

 

FONTE IMMAGINE: www.comune.pv.it

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