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Sport locale, Lega Pro / Pavia-Reggiana: tre punti per sognare

di Fabio Muzzio

Quando si viaggia in alto in classifica e si comincia ad avere un buon sapore in bocca si diventa esigenti? Forse sì e se devo esprimere un giudizio obiettivo dico che il Pavia non mi è piaciuto: troppo molle, sembrava con la testa altrove, forse un po’ stanco, sicuramente non al meglio in alcuni dei titolari. In caso di pareggio ci sarebbe stato tanto da recriminare. Tuttavia la mia concretezza da ormai vecchio frequentatore della C dice che va bene così. In altre stagioni, magari, si sarebbe pure perso. Questa stagione è diversa, per fortuna.

Gli azzurri, a conti fatti, hanno faticato a battere una Reggiana assai deludente, rimasta pure in 9. Per averne ragione in una giornata no, forse ci voleva una prodezza, un lampo in una splendida giornata di sole, ma grigia in campo. E così è stato, grazie a La Camera, sempre più padrone del centrocampo azzurro. Il suo sinistro a girare, che ha scavalcato Bellucci, è stato liberatorio e ha permesso di mettere altri tre punti in classifica. Adesso sono ben 22: niente male davvero questo sesto posto. E manca ancora una partita prima di chiudere il girone di andata.

Roselli, senza Beretta squalificato e Meza Colli ancora da recuperare, non rischia il debutto di Romano dall’inizio (lo manda in campo solo gli ultimissimi minuti) e schiera solo Cesca. La squadra in avanti è inevitabilmente meno vivace rispetto al solito. Statella e Lussardi si alternano ad aiutare il numero nove azzurro, ma il Pavia punge poco. Ancor meno fa la Reggiana degli ex Paolo Rossi e Mattia Sprocati.

Il primo tempo scorre lento e senza emozioni e si ravviva al 31’ quando Cossentino, con grande ingenuità, rimedia il secondo giallo per un fallo di mano in attacco. Regia in 10, ma non si nota troppo.

Roselli cerca di rimescolare i suoi e nel secondo tempo avanza il baricentro, mentre gli ospiti proseguono nel canovaccio inziale, quello di controllare e rallentare il gioco. Se lo facevano in undici, figuriamoci in uno in meno. Al 65’ ospite in 9: Magliochetti commette fallo su Cesca ed è espulso (secondo giallo). Per il centravanti azzurro è il terzo marcatore che si avvia verso gli spogliatoi prima della conclusione della gara in questo torneo. La Reggiana si chiude ancora di più, il Pavia sembra non poterne approfittare e, anziché allargare il gioco, continua a tentare improbabili cross dalla trequarti.

A risolvere la situazione ci pensa La Camera: da destro puro inventa al 79’ un tiro mancino (in tutti i sensi) che scavalca Bellucci e si infila nell’angolino alto destro (mi ha ricordato il gol di Carotti a Vercelli lo scorso campionato). Il Fortunati festeggia, anche se le gradinate, purtroppo, sono troppo deserte per una squadra che è oramai a ridosso dei play off.

Nella parte conclusiva del tempo c’è ben poco da segnalare, anche se l’undici di Zauli ha cercato fino alla fine di riagguantare il pareggio, senza impensierire Kovacsik.

Domenica il Pavia osserva il turno di riposo. L’appuntamento è quindi per sabato 22 dicembre a Portogruaro per l’ultima giornata di andata. Roselli non avrà La Camera, Meregalli  e Di Chiara, che erano tutti in diffida e sono stati ammoniti.

In attesa di vedere le mosse di mercato che si concretizzeranno tra qualche settimana (Roselli avrebbe chiesto tre rinforzi, uno per reparto), gli azzurri torneranno al Fortunati il 13 gennaio con il Sud Tirol, la rivelazione, ma non troppo, di questo girone e che è andato a vincere a Lecce in preda a una strana crisi di risultati, ma ancora saldamente al comando.

Alla prossima, salut

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