Letteratura

Sport locale, Lega Pro / Lecce-Pavia 1-0: sconfitta di misura, ma pur sempre sconfitta

di Fabio Muzzio

Il Pavia esce sconfitto dalla capolista Lecce al termine di una gara che poteva anche riservare la sorpresa di un pareggio insperato e insperabile.

I salentini, del’ex Pippo Falco, si sono visti annullare per fuorigioco dall’arbitro Mangialardi un gol di Memushaj al 15’, ma sono passati  in vantaggio al 22’ con Giacomazzi, che ha tagliato la difesa azzurra nel settore centrale, infilandosi in beata solitudine. Si sono quindi limitati a controllare la gara, spingendo ogni tanto sull’acceleratore, ma, soprattutto, gestendo le forze e le energie.

Roselli lascia Beretta in panca e propone Monticone nel ruolo di esterno sinistro. Dentro Meza Colli e Di Chiara dal primo minuto con la difesa a tre. Sempre fuori Statella, un’assenza che pesa.

I dubbi sulla condizione della squadra continuano a tormentare il tifoso che c’è in me e il dibattito se sia un calo più fisico o più psicologico poco cambia nella situazione attuale. Sia ben chiaro, se la girata di Beretta allo scadere deviata da Benassi e il presunto fallo di mano originato dal seguente corner, avessero sortito un altro effetto, saremmo qui a parlare di un punto preziosissimo ragranellato in modo poco meritato, ma fondamentale per la salvezza. Purtroppo non è andata così.

Svanito il pari i ragazzi tornano dalla Puglia con una sconfitta preventivabile, perché sono le partite nelle quali c’è tutto da guadagnare e poco da perdere, ma piuttosto con l’amaro in bocca per le occasioni buttate con Tritium e Cuneo , contro le quali si poteva chiudere in anticipo una stagione dall’ottimo girone di andata.

Analizzando i risultati maturati dagli altri campi, si può dire che non sia andata nemmeno troppo male: Portogruaro sconfitto, Albinoleffe fermato in casa e Cuneo bloccato sul pareggio mitigano, di poco, la paura e allungano a un’altra giornata il campionato. I play out sono adesso a cinque punti (quattro nei confronti del Cuneo che ha vinto entrambi i confronti diretti), ma occorre ricordarsi che, rispetto agli avversari diretti, gli azzurri non hanno ancora osservato il turno di riposo.

Adesso c’è la sosta pasquale, che capita forse anche per riordinare le idee e preparare al meglio la volata finale. Alla ripresa arriverà la Cremonese, che nutre ancora qualche appetito di play off, forse difficile da soddisfare, ma ancora possibile dal punto di vista matematico; poi ci sarà la trasferta a Trapani, contro la quadra che sta facendo di tutto per soffiare la promozione diretta al Lecce.

I ragazzi, se riuscissero a non collezionare due sconfitte, potrebbero giocarsi con l’Albinoleffe una gara nella quale andare alla ricerca di un altro punticino fondamentale, per poi far visita a una Reggiana ormai condannata agli spareggi e in crisi di risultati. A quel punto, dopo il turno di riposo, ci sarebbe l’ultima gara contro la diretta concorrente, il Portogruaro allenato da Armando Madonna, sempre vivo nei ricordi dei tifosi con qualche annetto in più.

Il Santo, dunque, deve compiere un altro miracolo.

Intanto forza ragazzi e buona Pasqua a tutti.

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