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Sport locale, Lega Pro / Feralpisalò-Pavia: tre botti azzurri per salutare il 2013

di Fabio Muzzio

Il Pavia si vendica con gli interessi della sconfitta dell’andata (1-2), che tanto aveva fatto temere in un’altra annata di sofferenza da parte di chi scrive, e torna da Salò con tre punti che fanno rimanere i ragazzi del “Santo” Roselli al quinto posto in graduatoria.

Rimanere in zona play off è un ottimo inizio per questo 2013.

Meno in emergenza del solito, solo Readelli e Turi influenzati e Meza Colli squalificato, il Pavia ha dovuto comunque gestire l’ennesimo infortunio a Meregalli, uscito nella prima parte di gara, perché colpito duro da Tarana e ben sostituito, così mi dicono, da Losi.

Ero assente, l’avrete intuito, insomma rientro nella categoria dei cosiddetti “occasionali”, che vivono dei racconti dei presenti, ma in compenso soffrono in proprio e pure molto.

Il 3 a 0 pare sia maturato al termine di una gara impeccabile e cinica, non priva di sofferenza e nella quale il Feralpisalò non è stato certo a guardare (mi segnalano alcune paratone di Kovacsik) e un palo di Bentoglio al 91’. Gli azzurri, ieri in granata, hanno basato tutto sull’arma migliore di queste due stagioni roselliane: il contropiede.

I gol: ha aperto Beretta su rigore al 5’ (fallo su di lui di Leonarduzzi) e il bomber, all’ottavo centro, si conferma l’attaccante letale nei primi minuti, mentre le altre due segnature sono di Cesca al 71’, su cross di Statella, e di La Camera al 75’ con un secco diagonale rasoterra, che per bellezza di esecuzione ha commosso i trasfertisti (che invidio).

Archiviata l’impresa in trasferta l’attenzione si sposta sul calciomercato: una voce che si rincorre vorrebbe in partenza il bomber Cesca in direzione Bassano. Ai più sembra una bufala, dal punto di vista tattico sarebbe una perdita devastante. Personalmente non ci credo.

 

Pensando alle altre trattative i possibili affari da concludere da parte di Alessandro Zanchi e Aldo Preite dipendono dalle partenze dei giocatori ritenuti non essenziali in questa rosa (Radoi, Mangiarotti e l’oggetto misterioso Pompilio). Gli arrivi dovrebbero essere almeno due e potrebbero rendere ancora più solida una rosa che ha bisogno comunque di essere rinforzata, malgrado i risultati brillanti.

Domenica al Fortunati, che mi auguro di vedere con più pubblico rispetto alla media di questi anni, perché questa squadra se lo merita, l’avversario di turno è il lanciatissimo Sud Tirol, secondo in classifica e fermato in casa dall’Albinoleffe. In campo ci saranno le due compagini sorpresa del girone, anche se gli azzurri, per organico ed età media, sono stati ancora di più la rivelazione di questa stagione.

Alla prossima

Salut

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