“Sensualità a corte…degli Asburgo” – è austriaca la prima università del sesso

di Stefano “Cavafiato”

Unite una donna, figlia di una nazione che fino agli anni Sessanta ebbe un welfare state tra i più efficienti di sempre in Europa e nel mondo fino, e la principale città austriaca, capitale della musica classica e madre di talenti come Mozart. Cosa otterrete? Esattamente: la prima università del sesso, che aprirà il 9 gennaio prossimo in una villa settecentesca, a mezz’ora dal capoluogo. Non poteva essere altrimenti, dall’accoppiamento (è il caso di dirlo) tra l’efficienza svedese e il genio sregolato della Vienna più viziosa e libertina. Basterà aver compiuto 16 anni (appena?? Io, alla loro età…) e disporre di 1600 euro: sono incluse 200 ore di insegnamento, vitto, alloggio e contraccezione. Niente test di ingresso né selezioni elitarie, anche perché obiettivo della scuola è di migliorare i propri iscritti nel dare e nel ricevere il piacere più antico del mondo – e se ci ricolleghiamo al “mestiere” più antico del mondo, 1600 € son un buon investimento in vista di una “carriera” futura.
Lezioni teoriche ma anche pratiche: con una pessima boutade, non solo sesso “orale”, dunque – anche perché, in quel caso, c’è già la scuola di Mosca della quale abbiamo ampiamente parlato nell’ultimo numero cartaceo [il n°119]. E come nel caso dei corsi russi, anche qui le considerazioni/dubbi fioccano: mole di compiti a casa, metodi per copiare durante le prove di verifica, ma soprattutto professoresse (e professori) che non dicono mai di no per contratto. Dopo ogni corso gli allievi dovranno superare un esame, e solo alla fine si potrà ottenere un diploma – che sarà possibile appendere in camera, e mostrare con orgoglio all’ultima ragazza conosciuta al posto dell’obsoleta collezione di farfalle.
La direttrice Ylva-Maria Thompson l’ha definita come “la prima università al mondo della sessualità applicata”. D’accordissimo con la signora Ylva, ma a questo punto chiediamo noi per primi che venga assegnata una cattedra honoris causa alla Teresina della rotonda della SDA di Carpiano, che da anni (a cifre ben più modiche e oneste di quelle austriache!) promuove la cultura dell’arte “sotto le lenzuola” ma soprattutto sopra il sedile ribaltabile, e ha formato generazioni di uomini alla felicità delle future mogli (e non solo).
Da un’ultim’ora pare anche che, dopo esser scomparsa a Lodi e riapparsa a Parma probabilmente rapita da un’astronave Iveco Stralis quattro assi, Sara Tommasi sia sbucata proprio in quel di Vienna, con documento che attestasse la maggiore età e non pochi contanti nel portafoglio.

Già che ci siamo, ERRATA CORRIGE: proprio nell’articolo sulla scuola di fellatio di Mosca presente nell’Inchiostro simpatico, non risulta l’aggettivo “orale” che avrebbe dovuto completare l’intestazione, risultando così il titolo “Apre la scuola di sesso”.
Dunque, errore o…premonizione?

[N.d.A.]