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Rockets spodestano Warriors, Nuovi Cavs molto bene

La settimana dei Rockets è sicuramente quella più entusiasmante tra quelle delle 30 franchigie Nba: grazie alle vittorie su Heat, Nuggets, Mavs, TWolves e Kings raggiungono quota 10W consecutive e spodestano per la prima volta gli Warriors dal trono dell’Ovest. La partita contro Miami è quella dell’avvicinamento. 41 punti del Barba e 24 per CP3. Arrivano così ad una sola partita di distanza dai Golden State. Contro i Nuggets è Capela a salire in cattedra e a insegnare pallacanestro. Nel derby Texano Dallas riesce a contenere la furia di Houston solo fino a metà partita, poi il talento dei giocatori in casacca rossa straripa e ci sono solo i Rockets in campo. Contro Minnesota è una passeggiata grazie anche alle 15 triple messe a segno nel solo secondo tempo. La difesa dei TWolves fa acqua da tutte le parti e concede 34 punti al Barba. È contro i Kings che avviene il sorpasso in vetta, grazie anche alla sconfitta in contemporanea degli Warriors. Houston in questo caso non parte benissimo e Sacramento sembra aver la meglio, ma l’illusione regge solo i primi 12 minuti. Dopodiché Houston ingrana la sesta ed è black-out per i Kings. La squadra da battere ad Ovest ora è questa. Non c’è dubbio.

Boston parte decentemente, con una vittoria sfangata all’overtime grazie al talento di Irving, su Washington. Da lì in poi è una valle di lacrime: contro Indiana vanno a corrente alternata, crollano, poi rimontano di 26 punti, ma ha la meglio Oladipo con i suoi 36 punti e i suoi Pacers. Perdono così il primo piazzamento ad Est. Anche contro i “nuovi” Cavs è una partita da dimenticare e non bastano i 21 punti di Rozier per evitare il K.O. Anche contro i Clippers la partita dura molto poco e la difesa di Boston concede 20 punti ad un Gallinari risanato. Momento decisamente “No” per Boston.

La settimana degli Warriors è all’insegna della mancanza di voglia. Sanno di avere una grande quantità di talento, ma non c’è grinta, aggressività. Contro i Mavs devono darsi una mossa nell’ultimo quarto per portare a casa la partita, ma in generale la difesa di Golden State manca di compattezza e solidità. Contro gli Spurs è un match ancora più enigmatico: partono molto male e si fanno mettere sotto da San Antonio, poi il talento di Thompson e Curry travolge i texani così duramente che nell’ultimo quarto gli Warriors si possono permettere di far sfilare le riserve. I Suns invece reggono soltanto il primo quarto, dopodiché c’è solo talento dei giallo-blu. Chiudono con 46 punti di vantaggio. È contro i Trail Blazers di Lillard che avrebbero pane per i loro denti. Ci sarebbe bisogno di grinta e voglia di vincere, ma l’unico che sembra averne è Durant che infatti insacca 50 punti, ma non bastano agli Warriors per la vittoria e deve così cedere il primo posto ad Ovest ai Rockets. Momento di stallo per Golden State che non trova motivazione per mettercela tutta.

Una bellissima settimana, anche guardando con un occhio al futuro prossimo, è quella di Cleveland, che con numerose trade dell’ultimo momento ha cercato di portare in Ohio compagni giovani e grintosi per il Re, nella speranza che lo ringiovaniscano. E sembra aver funzionato. Già nel primo match senza i vecchi compagni e comunque senza i nuovi acquisti, sembra un nuovo LeBron. Ennesima tripla doppia e più spazio per il talento che fin’ora era stato fermo in panchina: Korver insacca 30 punti, Green 24. I veri “nuovi” Cavs sono quelli che scendono in campo contro Boston e la differenza è palpabile da subito. La difesa (tallone d’Achille storico dei Cavs) sembra solo un brutto ricordo, tanto da tenere i Celtics al 41% dal campo. Clarkson si fa notare da subito con 17 punti e LeBron fa 24. La prova del nove, poi, è brillantemente superata contro OKC. Questi Cavs giocano bene di squadra, in attacco la palla viaggia veloce, vengono coinvolti più compagni (Smith chiuderà con 18 punti e 6/9 da 3 punti) mentre in difesa per gli avversari è davvero complicato trovare soluzioni realizzative, i ranghi sono stretti e il canestro ben difeso anche da vicino. Anche LeBron sembra trovarsi molto meglio con giovani volenterosi al suo fianco, smista più assist e cerca soluzioni diverse a canestro. Questi nuovi Cavs Sono finalmente pronti per un altro titolo?

Nel weekend arriva l’All-Star Game quindi state sintonizzati sulle frequenze di Inchiostro per tutti gli aggiornamenti sulla gara di schiacciate, il contest da dietro l’arco e la Partita delle Stelle.

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