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Rockets e Warriors in fuga, a Natale torna Curry

Nella settimana in cui in quel di Los Angeles i Lakers ritirano ambo le maglie del Black Mamba (Kobe Bryant) ovvero n.8 e n.24 e LeBron indossa un’edizione speciale di Nike, una bianca e una nera, con la scritta “Equality“, gli aggiornamenti dalla pallacanestro oltreoceano non sono pochi. Ma andiamo con ordine.
A Boston i Celtics si ritrovano a dover fronteggiare una piccola parentesi di crisi rispetto alle prestazioni da record a cui ci eravamo abituati ad inizio stagione: 5 sconfitte nelle ultime 10 partite, 2 perse su 4 match disputati fuori casa. Quello che desta più scalpore però è il fatto che non si tratti di sconfitte contro BIG di entrambe le conference, come potrebbero essere i Cavs o gli Warriors, bensì contro i Jazz e gli Heat che troviamo al nono posto nella rispettiva conference. Altro episodio a sfavore dei bianco-verdi sicuramente la partita persa a casa dei Knicks concedendo il massimo in carriera a Beasley (32 punti e standing-ovation dagli spalti de La Mecca). Ma non allarmiamoci, un momento di stanchezza e di calo della forma fisica sono più che comprensibili visti gli sforzi sostenuti dai giocatori Nba e i Celtics hanno ancora in pungo la Conference dell’Est con un record di 26-9.
Una parentesi sicuramente positiva è quella dei Raptors che degli ultimi 10 match, segnano una sola L a referto e 9 vittorie, e le 5 ultime sono tutte di fila, in quest’ultima settimana. In questa parentesi troviamo, oltre al career-high (45 punti vs. Philly) di un DeRozan in ottima forma fisica e da quasi 25 punti di media a partita, altri 3 giocatori con media di punti a partita tra 10 e 16. Si portano così al secondo gradino ad Est, davanti ai Cavaliers e tallonando i Celtics.
Cavaliers stellari come ci hanno ormai abituati da qualche stagione a questa parte e un LeBron che nella stessa settimana lancia frecciatine a Trump e supera la secolare stella di Boston Larry Bird per triple doppie in carriera. Questi gli ingredienti per una franchigia che mostra ancora una delle sue caratteristiche più significative: gli alti e bassi in brevi periodi.
Per rendere il tutto più comprensibile: i Cavs del 5 dicembre hanno surclassato i Bulls per 22 punti. Ieri notte c’è voluto un LeBron da 34 punti per intascare per un pelo (3 punti di vantaggio) quella che è stata una vera e propria battaglia contro i Bulls (26 sorpassi, 13 episodi di parità).
Si ferma a 14, invece, la striscia di vittorie consecutive dei Rockets che si schiantano contro la corazzata dei giovani dei Lakers. Kuzma ne mette 38, Brewer 21. Aggiungete un Lonzo Ball che lentamente matura e diventa sempre più leader ed il gioco è fatto. Ma le brutte notizie in quel di Houston non si fermano qui: nell’ultimo quarto di gioco contro i Lakers Chris Paul (Rockets) rientra anticipatamente in spogliatoio per probabili dolori al ginocchio di cui si sa ancora ben poco. Si attendono notizie riguardanti la gravità delle condizioni anche per capire meglio quanto andrà a pesare la sua assenza in campo (17 punti di media e 9 assist di media finora).
Mentre Philadephia non si rialza dal suo periodo buio (7 perse nelle ultime 8 partite giocate), a Chicago le nuove leve promettono molto bene: 7 vittorie di fila salvo poi arrestarsi davanti all’armata di Cleveland. il dato dei 5 giocatori in doppia cifra nel match contro i Cavs sa di aria fresca e speranza per il futuro alla Windy City. Ma tutto questo per ora non basta e i Bulls restano fermi quasi a fondo classifica dell’Est.
Gli Warriors, infine, procedono silenziosi. Noncurante delle numerosissime presenze di grosso calibro in infermeria (Curry, Green, Livingston, Pachulia e Iguodala) Kerr affida il timone dei Guerrieri della Baia in mano a Durant e Thompson che si dimostrano subito capaci di trascinare il gruppo, mettendo a referto 10 vittorie consecutive, prendendosi il secondo posto ad Ovest dietro a Houston e partendo per la prima fuga della stagione in compagnia dei Rockets*.
*=una partita in meno
Il Supermatch natalizio da non perdere:
Cleveland Cavaliers vs Golden State Warriors, 25/12/17 9:00 pm, Sky Sport 2

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