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Rubrica/ Ritorno al goal

 

di Simone Lo Giudice

 

La Juve impenna, Nocerino fa la tripletta che non ti aspetti, il Napoli si risveglia. Il secondo turno infrasettimanale della stagione non ci lascia a mani vuote, per fortuna. Sono tornati i goal (ben 22 in 9 partite, aspettando il posticipo Palermo-Lecce di domani sera) e con loro sono tornate anche le emozioni.

In testa alla classifica c’è la Juve di Antonio Conte: tanta intensità e molto gioco, ma poco cinismo sotto porta. Contro la Fiorentina, Chiellini e compagni hanno rischiato di perdere altri punti per strada (come già successo lo scorso sabato contro il Genoa). Comunque sia, la Vecchia Signora resta l’unica squadra imbattuta del nostro campionato (con 4 vittorie e 4 pareggi) dopo 8 giornate disputate: numeri comunque importanti.

Bene la Lazio di Reja, che contro il Catania di Montella trova l’ennesimo risultato utile consecutivo: peccato per il calo fisico della ripresa, che ha impedito ai Biancocelesti di mantenere il vantaggio del primo tempo. 15 punti raccolti in 8 partite rappresentano comunque un buonissimo bottino. La Lazio di Klose e Cissè c’è!

A Napoli cade per la prima volta in stagione l’Udinese di Guidolin, stasera orfana dei goal di Totò Di Natale. Intanto Mazzarri torna a vincere al San Paolo, dopo i recenti passi falsi con Fiorentina e Parma. Serata importante anche per il pocho Lavezzi, tornato al goal davanti al suo pubblico.

Bene, benissimo il Milan del sorprendente Nocerino: dopo il goal dell’ex rifilato al Palermo qualche settimana fa, ci prende gusto e ne fa 3 tutti al Parma in una sera. Allegri è tornato in corsa per il titolo: la sua squadra si sta riconfermando sui livelli dello scorso campionato. Con 16 goal fatti ha il miglior attacco, con 12 goal subiti non ha certamente la miglior difesa: ecco due dati interessanti, con il secondo soprattutto che apre margini di speranza per le rivali in ottica Scudetto.

Brutto scivolone della Roma a Genova: i Giallorossi hanno fatto la partita (possesso-palla in allegato), ma a metterla dentro per due volte sono stati i Rossoblù di Malesani. Il progetto romanista è appena nato, meglio non prenderlo troppo sul serio per adesso. Se Luis Enrique riuscirà a migliorare la fase realizzativa della sua squadra, allora torneremo sui nostri passi. Perché la Roma resta comunque una delle migliori rose dal punto di vista della qualità media (insieme a Milan e Juventus).

E poi c’è l’Inter: 8 punti, 16esima posizione. Numeri che fanno riflettere, come la prestazione di Bergamo contro l’Atalanta di Colantuono. Serviva una vittoria (per avvicinarsi al meglio all’appuntamento di sabato prossimo contro la Juve) e una vittoria non è arrivata. Ormai va così. La nuova Inter non sa più andare oltre sé stessa, le rimonte a partita in corso se le facciano gli altri. Ranieri lo ha capito bene dopo la sconfitta di Catania. E 1 punto è meglio di niente.

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