Attualità

Regaliamoci un po’ di TEMPO (DI LIBRI)

Se ti piace leggere, se hai una passione innata per il teatro, se sai godere della buona musica e ami l’arte in tutte le sue forme c’è qualcosa che proprio non ti puoi perdere: la seconda edizione di Tempo di Libri, la Fiera internazionale dell’Editoria.

Dall’8 al 12 marzo, cinque giornate dedicate ai libri, in primis, ma anche alla musica, al cinema, all’arte e alla poesia. Le iniziative sono numerose, e una più interessante dell’altra. Letture, giochi, interviste, rappresentazioni, percorsi guidati: un programma tanto intenso quanto avvincente.

Noi di Inchiostro siamo stati alla rassegna stampa tenutasi il 14 febbraio scorso, per restare sempre sul pezzo e non farci scappare niente. Un briefing dell’evento a cui hanno partecipato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’ex presidente della Regione Roberto Maroni e il direttore della seconda edizione di Tempo di Libri, Andrea Kerbaker.

Rispetto alla scorsa edizione sono stati apportati dei cambiamenti: la location che è più interna alla città, infatti si tratta di  Fieramilanocity, fermata Portello metro 5, e poi le date. Si parte dalla giornata della festa della donna e si conclude cinque giorni dopo.

L’otto di marzo è stata una data scelta per omaggiare le donne e oltretutto l’intero evento avrà un’inclinazione tutta al femminile. In particolare la giornata di giovedì è stata nominata “DONNE” e darà la possibilità di conoscere le opere di molte autrici donne e di partecipare a interessanti laboratori, giochi e iniziative come i percorsi d’autore che si ritrovano in tutto il programma di TEMPO DI LIBRI. Una passeggiata di gruppo (massimo 50 persone) guidata dagli scrittori stessi, studiosi e ospiti d’onore fra gli stand dedicati a libri importanti che sono stati e sono tutt’ora significativi. Un viaggio a tema di circa 60 minuti che permetterà di vivere il libro a 360 gradi.

Gli altre tematiche alle quali la Fiera si è ispirata sono il cibo, il digitale e il suo rapporto con il cartaceo/analogico

La Lombardia è la prima regione per numero di editori; Milano, in particolar modo, è stata proclamata capitale del libro e dell’editoria dall’UNESCO.

A rimarcare questo importante fatto con il loro intervento, gli ospiti presenti. Il sindaco Sala si è focalizzato sull’importanza dell’internalizzazione. Milano è, e deve essere, internazionale. Ha affermato che proprio la cultura ha ridato alla città la fierezza e l’orgoglio che le spetta; Tempo di libri richiamerà editori e autori da tutto il mondo, e avrà un ruolo fondamentale per quanto riguarda l’internazionalizzazione di Milano.

Per Maroni, sarà l’ultima iniziativa “vissuta” come presidente della Regione, ma non l’unica, infatti ha raccontato i tanti progetti promossi da Regione Lombardia per le scuole, oltre ai premi disposti per l’acquisto di libri con lo scopo di sostenere il piacere di leggere. Leggere un libro, magari anche cartaceo, da tenere in mano, da dimenticare sul letto quando ci si addormenta. Del resto non è necessario “virtualizzare” tutto, ci sono cose che vanno bene così come sono. Soprattutto adesso che il mercato del libro sta registrando degli incrementi, dopo annate difficili.

Il direttore responsabile della seconda edizione di Tempo di libri, Kerbaker, ha illustrato il ricchissimo programma della fiera, che oltre a offrire divertimento per tutti, si auspica di essere “inclusiva, leggera, allegra e varia”.

E già solo dando un’occhiata al programma…sembra proprio che lo sarà! A partire da questa sera quando si terrà la festa inaugurale dell’evento a ingresso libero, alle 18.30, gate 3, viale Scarampo dove sono tutti invitati a partecipare per godere di un piccolo antipasto di quest’evento che non potrà, sicuramente, lasciare delusi.

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