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Recensione – Red Hot Chili Peppers: I’m with You

 

di Ludovico Miragoli

 

Premettendo che la bellezza è una virtù tanto relativa quanto soggettiva, lo è ancor di più quando l’argomento è l’arte, sia essa musica, cinema o altro: mi posso quindi permettere l’assoluta sincerità nel momento in cui è del mio punto di vista che parlo. Fatta questa premessa, mi complimento vivamente con i Red Hot Chili Peppers e con la loro costanza: non mi viene in mente nessun gruppo oltre che a loro in grado di sfornare un disco più brutto dell’altro da 12 anni a questa parte. I’m with you è un disco incredibilmente scialbo e noioso, e sfida qualunque legge statistica: anche il peggior rigorista del mondo prima o poi un goal lo piazza (anche per caso,ma lo piazza). Mi chiedo come sia possibile che in un album da 14 pezzi non vi sia nemmeno una traccia memorabile, neanche per errore; e sempre parlando di coerenza, la scelta del primo singolo The adventures of the rain dance Maggie è assolutamente in linea con la spiazzante piattezza dell’album: una canzone che non dice proprio nulla è il manifesto più azzeccato per un album che non dice nulla. Mi sono bastati due ascolti per farmi un’idea dell’ultima “fatica” (tra virgolette per accentuare il mio sarcasmo) della band californiana: il cd ti gonfia e ti da un po’ di nausea (ma non ti sazia) dopo un solo assaggio. Frusciante aveva visto giusto, e non se l’è sentita di sponsorizzare un lavoro troppo anoimo, soprattutto per una band di quel calibro. Anthony Kiedis annoia e si annoia, nemmeno il semprebravo Flea può nulla: anzi, i suoi giri di basso spesso risultano essere pedanti e a tratti fastidiosi (magari perchè sono triti e ritriti?).

Tutto troppo già sentito. L’unica novità sono i baffoni di Kiedis che lo rendono più vecchio di quanto realmente non sia, come l’album dopotutto, uscito da circa un mese e già vecchio di 10 anni. RHCP bocciati, perdonino il mio sarcasmo e la mia durezza. Non vi consiglierei mai di comprare I’m with you: i gusti sono gusti – e questi sono i miei – e per fortuna per loro, la bellezza è una virtù assolutamente soggettiva.

 

2 pensieri riguardo “Recensione – Red Hot Chili Peppers: I’m with You

  • Emanuele Canzonieri

    Mi trovi pienamente d’accordo…

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  • CamCienFuegos

    Concordo e aggiungo che è davvero un colpo al cuore questo nuovo album. Il singolo fa passar la voglia di ascoltare il resto dell’album.
    Chi ha notato una certa somiglianza con l’altra grande delusione della stagione:il singolo di Lenny Kravitz?

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