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Quarti di finale Euro 2012: pronostici rispettati e semifinali d’elite.

di Stefano Sette

I quarti di finale dell’Europeo non hanno riservato soprese, dal momento che le quattro semifinaliste erano date per favorite alla vigilia. Hanno disputato ottime gare Portogallo e Germania, anche se gli avversari non erano irresistibili: la Repubblica Ceca ha fatto quello che poteva mentre la Grecia è stata addirittura imbarazzante in difesa (la partita si poteva chiudere già nel primo tempo). Cresce Cristiano Ronaldo che, dopo un inizio in sordina (imbarazzante contro la Danimarca), ha trascinato la sua Nazionale alle semifinali della rassegna continentale: costretto a svolgere il doppio ruolo di attaccante-ala (Eusebio a parte, il calcio lusitano non ha mai avuto centravanti degni di nome) ha segnato tre reti, tutte decisive, nelle ultime due gare. I tedeschi hanno invece raggiunto la loro quindicesima vittoria consecutiva tra gare ufficiali e amichevoli, e contro la Grecia è stato più facile del previsto. Tuttavia, mentre la fase offensiva funziona alla perfezione, in quella difensiva sono emersi alcuni problemi: Löw ha voluto schierare Badstuber, Boateng e Hummels, che in certe occasioni hanno lasciato troppa libertà agli attaccanti greci (compresa l’azione in cui Samaras ha pareggiato). Inoltre l’unica volta che questi tre hanno giocato insieme è stata l’amichevole contro la Francia a fine febbraio, persa 2-1, e anche in quell’occasione non avevano brillato. Sabato sera è bastata una Spagna al 50% per eliminare una Francia spenta, con doppietta di Xabi Alonso, ma rispetto all’edizione austriaca e all’ultimo mondiale gli iberici sono molto calati sul piano della qualità: hanno un’ottima difesa (un solo gol subìto) e un buon centrocampo, ma in attacco stentano parecchio – Torres è il fantasma di sé stesso, Fabregas non è una prima punta e Llorente non ha mai giocato. Stasera e domani si disputeranno le semifinali: per quello che si è visto finora non mi soprenderei se il Portogallo eliminasse la Spagna, mentre tra Germania e Italia a favore degli “Azzurri” c’è il fatto che nelle gare ufficiali non ha mai perso contro i tedeschi. Tuttavia la squadra di Prandelli ha eliminato un’Inghilterra che era poca cosa – poteva chiudere la partita già al 90° – e avrà a disposizione due giorni di riposo in meno (senza contare la mezz’ora dei supplementari e l’appendice dei rigori). L’unica modifica che si potrebbe prendere in considerazione è la sotituzione di Cassano (qualcuno avrà finalmente capito come mai Lippi l’ha ignorato per due anni?) con Di Natale.

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