Sondaggi

Qual è il tuo rapporto con i treni?

Ormai la rubrica dedicata ai pendolari e alle loro avventure alle prese con i treni e Trenord, è attiva da diversi mesi, praticamente da un anno accademico e, dopo avervi raccontato storie di vita più o meno divertenti, più o meno degne di nota…presenterò oggi i risultati di un sondaggio con il quale “tirare un po’ le somme”.

L’inchiesta è stata svolta con sofisticatissimi mezzi di indagine (un pc, anche abbastanza scarso, e un modulo di Google Documents) ed è stata sottoposta alla comunità virtuale dei pendolari attraverso la loro pagina Facebook per eccellenza: Spotted Trenord, utilizzata normalmente dagli utenti che desiderano “spottare” flirt da treno, lamentele varie riguardo il servizio ferroviario regionale o condividere piccole avventure quotidiane. Il sondaggio ha riscosso un inaspettato successo (dietro false promesse quali quella di viaggiare gratuitamente per un mese e di introdurre il servizio bar sui regionali) e ha visto ben 361 partecipanti. A loro è stato chiesto di rispondere a diciassette domande (a risposta multipla o breve), semplici e veloci, ma che hanno messo a fuoco alcuni punti importanti che mi interessava sottolineare. Oltre alla classica domanda sul genere, hanno partecipato 277 donne e solo 83 uomini, e sull’età, la maggior parte degli intervistati risulta avere tra i 19 e i 30 anni, ben il 92,5 %, mentre il 4,5 % ne ha meno di 18 e il 3% più di 30, le altre vertevano su dati oggettivi, come ad esempio il numero di ore trascorse in treno, la tratta, il numero di treni presi ma anche opinioni soggettive riguardo il livello di soddisfazione personale e possibili miglioramenti da proporre alla compagnia ferroviaria.

sond1 (2)Prima di esporre i risultati, premetto che i dati raccolti sono stati analizzati con buona volontà e la “diligenza media del buon padre di famiglia”, ma risulteranno comunque approssimativi e sicuramente non esaustivi. Tuttavia ci permettono di tracciare un profilo generale di quello che è il rapporto quasi simbiotico che esiste tra il popolo dei binari e il loro habitat naturale: il treno.

Tanto per cominciare, viene naturale domandare ai viaggiatori per quale ragione si trovino ad usufruire del sistema ferroviario regionale (loro malgrado) partendo dal presupposto che per la maggior parte si tratti di studenti e lavoratori. Il 83,3% dei rispondenti, infatti, prende il treno per recarsi a scuola o in Università mentre il 12,8% per recarsi al lavoro, in numero di gran lunga inferiore a quello degli studenti. Un restante 3,9% (rifugiatosi nella voce “Altro”) sfrutta regolarmente il treno per ragioni non meglio identificate e che non indagheremo in questa sede.

Poi, chi viaggia lo fa principalmente dal lunedì al venerdì, ma qualcuno che anche nel week end, c’è (un discreto 10 %) così come chi invece ha la fortuna di fare il pendolare dalle 3 alle 4 volte a settimana (il 24,4%). La percentuale minore riguarda chi mette piede sul treno ancora meno di tre volte a settimana: il 5,9% degli intervistati (ma forse non possiamo considerarli dei veri pendolari).

Per quanto riguarda il tempo trascorso a bordo di un convoglio Trenord alla giornata, si tratta in media di un paio d’ore, anche se c’è chi viaggia anche solo per una o meno (da 40 minuti in giù sono circa il 6 %) mentre chi deve sopportare il caldo torrido e la puzza di sudore per più di 2 ore, rappresenta il 27% sond2 (2).

Ben 267 pendolari sui 361 intervistati prendono un solo treno per viaggio mentre chi deve sfruttare le coincidenze, deve viaggiare con due treni o in alcuni casi con un treno e una metro. In pochissimi (circa l’1%) devono cambiare più di una volta. Alla domanda sul tipo di treni utilizzati, un pochino più della metà dei rispondenti (il 52%) risponde spuntando la casella del Regionale, ma tanti sono i poveretti che devono sopportare i viaggi infiniti dei Suburbani (il 32%), in particolare i più “gettonati” sono S4, S5, S6,S8,S9,S11,S13. Cosa che, per chi non sa molto delle linee ferroviarie suburbane, sembra più un messaggio cifrato, ma non temete, ne parleremo meglio dopo.

A proposito di tratte, infatti, il sondaggio ha messo in evidenza un dato interessante e cioè che un consistente numero di abbonati proviene dal “varesotto” (Varese, Laveno, Tradate, Saronno ecc.), dalla zona metropolitana di Milano (Legnano, Codogno, Bollate, Garbagnate, Quarto, Novate, Cernusco, San Giugliano…) e dalla Brianza (Monza, Carate, Seregno, Lissone, Muggiò). Qualcuno dal bergamasco, dal pavese e dal comasco; solo uno sparuto numero da altre regioni, ad esempio Piemonte (Torino, Novara, Vercelli…), Emilia-Romagna (Piacenza, Bologna).

Non per farsi i fattacci dei pendolari, ma…quanto spenderanno al mese in media per usufruire dei servizi Trenord? Parlando in termini statistici, la moda riguarda chi spende dai 100 euro in su, soprattutto chi acquista mensili e/o abbonamenti “Io Viaggio” al prezzo fisso di 107 euro. Anche la fascia tra gli 80 e i 90 euro “riscuote un successo” pari al 20%; mentre sono davvero pochissimi quelli che riescono a spendere meno di 50 euro (solo l’11%). Qualcuno inaspettatamente ha risposto di non pagare nemmeno…viva la sincerità!

Più della metà degli abbonati sceglie di acquistare il mensile che è più conveniente, ma qualcuno opta per il settimanale o per i biglietti singoli (se li compra); alcuni sono anche obbligati a integrare l’abbonamento del treno con quello della metro, ma in meno della metà.

sond3 (2)Un ultimo dato interessante tra quelli più “tecnici” riguarda il livello di controllo da parte del personale a bordo dei convogli e in 194 rispondono che di controllori…neanche l’ombra! Non a caso quando gli si chiede quali miglioramenti apporterebbero al servizio ferroviario regionale, una delle migliorie riproposte più volte dal 27,9% degli intervistati è quella di aumentare la quantità di controlli a bordo in modo da poter multare chi non paga il biglietto (e soprattutto farlo allo stesso modo con tutti e non solo con alcuni) e migliorare il tenore di viaggio di chi invece rispetta le regole.

Al primo posto nella lista dei suggerimenti a Trenord, campeggia chiaramente la richiesta di aumentare la puntualità e diminuire i ritardi (e le soppressioni e gli scioperi) per favorire chi deve magari prendere delle coincidenze.

I pendolari chiedono a gran voce che venga aumentato il numero di treni o perlomeno quello delle carrozze, almeno negli orari “di punta”; che soprattutto la sera si garantisca una maggiore sicurezza (qualcuno suggerisce di permettere alla Polfer di stare a bordo); immancabili le lamentele sullo stato di efficienza dei convogli (si richiede una maggiore manutenzione per evitare i malfunzionamenti, maggiore pulizia e, perché no, magari qualche treno nuovo e più moderno).

Anche a livello personale i pendolari avanzano qualche richiesta: vorrebbero che i costi si abbassassero un po’ (ma si sa che quando si parla di abbassare i prezzi…ghe n’è minga) e che, in occasione di scioperi e ritardi straordinari, il personale fornisse più informazioni ed indicazioni precise.sond4 (2)

Chiaramente non poteva mancare il colpo di grazia finale: “Qual è il tuo livello di soddisfazione riguardo il servizio ferroviario regionale?”. Su una scala da 1 a 5 i pendolari conservano ancora un briciolo di umanità e non sono troppo spietati (ma neanche troppo generosi in verità): il 40% oscilla tra un appena sufficiente e un insufficiente non troppo grave…. Sicuramente si può fare di meglio!

 

 

Ma Trenord ce la metterà tutta e di sicuro prenderà in considerazione i vostri consigli, tranquilli amici pendolari!

Claudia Agrestino

Sono iscritta a Studi dell'Africa e dell'Asia all'Università di Pavia. Amo viaggiare e scrivere di Africa, Medioriente, musica. Il mio mantra: "Dove finiscono le storie che nessuno racconta?"

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