#PFF17 • Before I sleep

Per quest’edizione, Birdmen è media-partner del Pentedattilo film Festival, il festival internazionale di cortometraggi che si svolge a Pentedattilo (Reggio Calabria) dal 7 all’11 dicembre. Ecco le nostre recensioni in anteprima. La Redazione, inoltre, assegnerà il Premio speciale Birdmen al miglior cortometraggio d’animazione e al miglior cortometraggio live action.

____________________

Before I sleep di Nikolay Todorov si apre come si aprono gli occhi: una ragazza poco più che adolescente si sveglia in quello che rimarrà il suo letto ancora per poco; accanto a lei, un ragazzo della stessa età dorme ancora. Sarà lei a svegliarlo con un gesto intimo e ironico, passandogli un filo sul viso fino a fargli aprire gli occhi. Poco dopo, il pancione di lei non lascia dubbi: i due aspettano un bambino, ma sono costretti a lasciare casa loro, in favore di una sistemazione di fortuna dal nonno di lui. Dobbiamo lasciare metà della roba qui, dice lui. Di tutto ciò che la regia ci ha mostrato (mobili, elettrodomestici, stralci di vita quotidiana), possono portare solo una minima parte. Erano d’accordo, loro due. Ne avevano parlato. Non è poi tanta roba, ribatte lei. È ridicolo portare tutta quella roba con noi, afferma lui.

Before I sleep è una storia di distacco e di cammino. Un’auto accompagna i ragazzi al limitare di un bosco. Bastano 10 minuti per raggiungere il villaggio attraversando la foresta. Da qui inizia il cammino attraverso gli alberi. La mancanza di colonna sonora ci permette di ascoltare i suoni del bosco, che sono i campanacci degli animali d’allevamento, i passi di quelli selvatici, l’ululare del vento in lontananza. Il cammino continua, ma a due velocità: lei non riesce a tenere ritmo e finisce per essere dimenticata. Lui se ne accorge mentre la neve inizia a scendere. I corvi gracchiano, il bosco è sempre più sinistro, ci sono teschi di animali tra gli alberi. Inizia la ricerca di lei, che diventa sempre più incalzante.

La continuità narrativa viene spezzata da un flashback: sull’auto che li aveva condotti al bosco, la radio era accesa e uno speaker recitava Before I sleep di Robert Frost:

The woods are lovely, dark and deep,  

But I have promises to keep,  

And miles to go before I sleep,  

And miles to go before I sleep.

Poi la colonna sonora inonda la foresta e la rende ancora più minacciosa, fino a che non compare un indizio: come una sorta di Pollicina, la ragazza ha lasciato dietro di sé una scia di riso. Così, lui finalmente la trova, appoggiata ad un tronco, addormentata. Ma c’è ancora tanta strada da fare prima di prendere sonno. Before I sleep ha una regia lenta e malinconica, di pochi colori e di poche parole.

____________________

#PFF17