BirdmenPentedattilo film Festival

#PFF17 • Volcano Island

Per quest’edizione, Birdmen è media-partner del Pentedattilo film Festival, il festival internazionale di cortometraggi che si svolge a Pentedattilo (Reggio Calabria) dal 7 all’11 dicembre. Ecco le nostre recensioni in anteprima. La Redazione, inoltre, assegnerà il Premio speciale Birdmen al miglior cortometraggio d’animazione e al miglior cortometraggio live action.

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Volcano Island è un corto diretto e creato da Anna Katalin Lovrity, un’illustratrice ed animation film-maker indipendente ungherese.  Il centro della storia è un vulcano che sovrasta una piccola isola, e che ne condiziona ogni aspetto; la protagonista è una giovane tigrotta che vive, almeno in principio, in completa armonia con se stessa e la natura che la circonda, fino a che una tigre adulta bianca tenta di avvicinarsi alla giovane protagonista. L’approccio, inizialmente pacato, diventa sempre più aggressivo, fino a divenire oppressivo ed ossessivo. L’isola è piccola e la giovane tigre non può fuggire se non arrampicandosi fino alla bocca del vulcano; giunta in cima il vulcano erutta travolgendo, con la sua lava, ogni cosa sul suo percorso, compresa la tigre bianca.

tigreCiò che da subito risalta all’occhio dello spettatore è l’utilizzo dei colori su disegni bidimensionali molto semplici ma di grande effetto; in ogni immagine, per ogni figura, i colori risultano chiari e definiti, e mai ne vengono utilizzati due uguali se non strumentalmente, per farne un richiamo specifico al senso della storia: la giovane tigrotta è colorata della medesima tonalità data per la lava del vulcano (ad esempio). In alcune parti, il corto non risulta molto fluido, rilevando alcune  evidenti pecche nel montaggio, che impediscono di esprimere a dovere la fuga e l’inseguimento, l’eruzione (seppur ben fatta) e il corso della lava. Il lato sonoro è azzeccato, centrando a pieno la dicotomia tra ciò che in un primo momento rimane in quiete, e ciò che, in un secondo, viene travolto dall’avanzare di una minaccia. Quand’anche la tigre (e il suo atteggiamento) possa sembrar esso stesso parte della Natura, in realtà va ad ergersi come elemento di squilibrio, fungendo da figura allegorica di qualcosa di insano e pericoloso, che giunge in fine all’esplosione e alla totale distruzione, quale unico mezzo per ritornare alla quiete iniziale.

vulcanoNel complesso si tratta di un buon corto, non troppo originale e poco strutturato nella dinamica centrale, non avendo modellato a dovere il climax quale senso tutto della storia. D’altro canto però questa realizzazione ha cercato di creare, a tratti riuscendoci, una storia che possa essere interpretata alla luce delle proprie esperienze di vita, incorniciata da immagini e colori forti su un sonoro a tratti rilassante, a tratti conturbante, ma sempre frutto di Madre Natura.

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#PFF17

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