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Pellicole di Primavera – L’estate di Giacomo

Per i mesi di aprile e maggio l’Assessorato ai Beni e alle Attività Culturali della provincia di Pavia regala alla città una rassegna cinematografica all’insegna della gioventù e dell’aspetto dolce amaro (forse più amaro che dolce) della società odierna, specialmente italiana. Stiamo parlando di Pellicole di Primavera, che ha celebrato l’inizio della sua seconda edizione il 9 dello scorso mese. Con questa rassegna, la provincia di Pavia «vuole confermare la sua attenzione nei confronti del cinema e della sua indispensabile presenza nel tessuto sociale di una comunità». Grazie alla collaborazione con la Regione Lombardia-Assessorato alla Cultura, e a quella con la CIE-Sale cinematografiche di Pavia, Pellicole di Primavera si presenta con cinque appuntamenti (quattro film italiani e un solo appuntamento targato USA) emozionanti ed intriganti, in un percorso che si concluderà il 15 Maggio.

L’estate di Giacomo apre la rassegna con la sua aria timida e impacciata tutta adolescenziale raccontando, a metà tra film e documentario, la vita di un giovane ragazzo sordo. Dopo essere stato sottoposto ad un’operazione per riavere l’udito, Giacomo trascorre i pomeriggi della propria estate sulle rive del Tagliamento in compagnia dell’amica Stefania. Interessante pellicola di Alessandro Comodin, il film si presenta al pubblico come una vera e propria finestra sulla vita di Giacomo – una finestra dalla quale è possibile scorgere i giochi, le corse, le carezze e gli sguardi di un ragazzo che giorno dopo giorno esplora sé e la propria esistenza, apprestandosi a diventare un uomo. Una finestra dalla quale passano sospiri, risate, momenti di pace e di noia che sommergono completamente lo spettatore, lasciando quasi la sensazione di essere lì a pochi passi dal fiume, seduti sulla sabbia calda a spiare, silenziosi e indisturbati. Attore protagonista del film è  Giacomo Zulian, 22 anni, che interpreta se stesso raccontando il difficile passaggio alla vita adulta dal momento dell’operazione cui è stato sottoposto nel 2010.
L’estate di Giacomo si impone così come una bella fotografia scattata per immortalare un momento importante, un frammento di vita, uno spicchio di esistenza che non si vuol dimenticare, guadagnandosi la vittoria di sei premi internazionali intenerendo e commuovendo attraverso le parole di un ragazzo che combatte per superare la propria disabilità, ma senza perdere mai la propria spensieratezza.

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