Scienza

Pavia vince il mondiale… di chimica!

di Daniele Pane Mantione e Valentina Montagna

Il prof. Luigi Fabbrizzi del Dipartimento di Chimica Generale dell’Università di Pavia ha ricevuto il Premio Internazionale Izatt-Christensen Award on Macrocyclic Chemistry. Questo premio è stato istituito nel 1991 ed è assegnato annualmente a ricercatori che si distinguono nel campo della chimica dei macrocicli e della chimica supramolecolare.
Il nostro professore è il primo italiano a poter vantare di questa vittoria. Un vero grande successo per il professore e per la nostra università.
Ma che cos’è la chimica supramolecolare? Questa branca della chimica studia composti particolarmente complessi e “grossi”. Per comprendere meglio possiamo ad esempio paragonare la formula dell’acqua che tutti conosciamo (H2O), con una delle varie formule di uno dei più noti composti naturali: la clorofilla (C55H72O 5N4Mg). Come si può notare
dalla sola formula appena descritta, la clorofilla è formata da molti più atomi legati insieme. Molte altre sono le molecole di interesse per questo studio. Altri esempi sono le proteine e le vitamine, che vengono trattate e studiate chimicamente per scopi medicinali. Gli acidi nucleici, di interesse per il DNA, ma anche composti dello Xenon (lo stesso elemento dei fari per le automobili) e molte altre molecole complesse e intricate come suggerisce la figura degli anelli di Borromeo molecolari.
Questo settore della chimica è in forte espansione, poichè la sua storia completa non conta più di 50 anni dalla nascita e, negli ultimi anni, appoggia un altro settore fortemente in sviluppo come le nanotecnologie. È da molto tempo che il Prof. Fabbrizzi, affiancato da docenti, dottorandi e ricercatori, studia queste “molecolone” al terzo piano del dipartimento di chimica, e dopo innumerevoli pubblicazioni i suoi studi lo hanno portato ad essere il primo italiano a vincere un premio di fama mondiale come questo. Il premio gli verrà consegnato in occasione del quinto International Symposium on Macrocyclic and Supramolecular Chemistry, in programma a Nara in Giappone, nel periodo tra il 6 e il 10 giugno 2010, e verrà assegnato dalla compagnia privata IBC.
Il nostro Professore, nell’albo dei vincitori, è affiancato da moltissimi nomi noti nel campo della chimica supramolecolare, come ad esempio Jean-Pierre Sauvage, Fraser Stoddart, Seiji Shinkai.
Quest’anno i pretendenti al premio erano molti, ma l’esperienza e la bravura del Prof. Fabbrizzi hanno fatto si che, se per i mondiali di calcio siamo costretti ad aspettare fino a giugno, per quest’anno l’Italia si è già aggiudicata il mondiale della chimica supramolecolare.

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