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Pavia-Tritium: Rolando, la frittatona e il penultimo posto

di Fabio Muzzio

Rolando, per intenderci  il personaggio di Aldo Baglio, sarebbe andato avanti almeno quindci minuti con il suo “Non ci posso credere”. Niente medici, cugini, attori, ma avrebbe esclamato “Immensa occasione gettata via”. Quello che abbiamo sentito sulle gradinate è meglio non riportarlo…

È il minuto 80: Facchin rinvia e appoggia a Pezzi che sta guardando altrove; il terzino, comunque, recupera il pallone, scarta un avversario, ma si fa chiudere. A questo punto, al posto di rinviare nei Distinti, passa indietro il pallone. Sinato lo fa suo e corre verso la porta inseguito da Verruschi che, una volta in area, lo butta giù. Rigore, cartellino rosso e 2-2.

Con questo errore il Pavia ha gettato via l’occasione di chiudere anche quint’ultimo.

Non vogliamo infierire né su Verruschi, in gol con Il Como, e che aveva causato con un fallo di mano pure il primo rigore per gli ospiti, sempre in contrasto su Sinato, né su Pezzi: sarebbe poco generoso per due elementi estremamente positivi nella gestione Roselli e, quanto a rimproveri, ci sono bastate le urla vis à vis di Fasano e Fissore. L’importante è imparare la lezione.

Il Pavia, quindi, torna penultimo in attesa dell’ultima e decisiva giornata. Contro la Tritium, la squadra peggiore vista al Fortunati, con tutta probabilità sulle ginocchia dopo un girone di andata da assoluta protagonista, gli azzurri non brillano per ritmo, ma dimostrano una superiorità abbastanza netta. Con due rigori, però, si può essere agevolati nel compitino domenicale. Per quando concerne la gara Roselli lascia momentaneamente gli acciaccati Falco e Carotti in panca e ripropone Cinelli e D’Errico come titolari.

Agli ospiti serve un punto per salvarsi, agli azzurri servono i tre punti per la strategia posizione nei play out. Sono i brianzoli a passare al 24’ con il primo rigore raccontato qualche riga sopra. Per fortuna D’Errico, undici minuti dopo, azzecca un diagonale tesissimo sotto la traversa. Buon per noi e il primo tempo si chiude.

Nella ripresa sembra di assistere a una gara amichevole, ma, complice il Pisa che vince a Monza, il Lumezzane momentaneamente in vantaggio sul Como e, soprattutto, gli ingressi di Falco che di Carotti la gara si riaccende. Gli ospiti restano pure in dieci. Il Capitano sembra quello che ci crede di più e come sempre è l’anima della squadra. Roselli ci prova e incrementa l’attacco: dentro anche Marchi. Proprio quest’ultimo, su cross di Carotti, infila di testa Pansera al 78’. Neanche il tempo di gustare una nuova vittoria e la frittatatona gigante che abbiamo raccontato all’inizio.

A questo punto è molto probabile che il Pavia affronterà i play out come penultima, forse, con il Viareggio. Ma sarà un’ultima giornata da vivere ancora fino all’ultimo secondo sia in coda e, pure per i play off che valgono l’ultimo posto per la B (questo, però, è un sogno mostruosamente proibito per noi).

La  stagione regolare si chiude per i colori azzurri domenica a Foggia: persino l’impresa di tornare con una vittoria dalla terra pugliese, potrebbe essere totalmente inutile.

L’aver raggiunto gli spareggi, dopo un girone di andata disastroso, è già un traguardo: questo, sia chiaro non trasforma in positivo un’annata che potrebbe essere salvata o mitigata solo dalla permanenza in Lega Pro1, sempre ammesso che l’anno prossimo esista ancora questa categoria.

Ma questa è un’altra storia. Pensiamo a tentare di salvarci.

Alla prossima.

 

[Fonte immagine: www.paviacalcio.it]

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