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Pavia-Pordenone 0-1: altro ko azzurro e i tifosi intonano “Hanno ucciso l’Uomo Ragno” Pavia

13120715_10208139835406972_193526701_o“Hanno ucciso l’Uomo Ragno. Chi sia stato non si sa. Forse quelli della mala, forse la pubblicità”: i tifosi del Pavia Calcio reagiscono così all’ennesimo flop interno degli azzurri. Lo fanno scomodando un’icona pavese come Max Pezzali e smascherando la propria disillusione in un clima sottotono e sinceramente malinconico. Il Pavia ha giocato la sua ultima partita della stagione al Fortunati senza nulla da chiedere, se non l’inizio di una nuova stagione. L’effetto Rossini, subentrato a mister Brini dopo la sconfitta di Padova dello scorso marzo, non ha prodotto i risultati sperati. A nulla è servito il successo di Bassano: dopo quella vittoria sono arrivate le sconfitte con Alessandria, Mantova e Lumezzane e appena un successo (ottenuto superando la Reggiana 2-0 due settimane fa). Oggi, contro il Pordenone secondo in classifica e sospinto dagli ex-pavesi Pederzoli, Martin e Mandorlini, la squadra di Rossini ha disputato una partita mediocre. Il mister pavese ha confermato il 3-5-2 con Facchin tra i pali; Mamolo, Biasi e Siniscalchi in difesa; Bonanni, Marchi, Kladrubsky, Carraro e Foglio; Ferretti e Anastasia davanti. Grandi assenti Alessandro Cesarini e Ferdinando Sforzini, entrambi per infortunio. Nel primo tempo degno di nota il tentativo che intorno al 25’ ha portato Kladrubsky al tiro da fuori area, su suggerimento di Siniscalchi. Una decina di minuto dopo altra traversa di Kladrubsky, sempre su tiro dalla distanza: nel complesso il centrocampista ceco è stato uno dei migliori visti quest’oggi al Fortunati. Ospiti in vantaggio appena prima dell’intervallo con Martignano (stiratosi poco dopo e costretto a chiamare il cambio) che ha incrociato col destro all’interno 13090830_10208139835526975_1595844561_odell’area avversaria: Facchin battuto e ospiti in vantaggio. Prima della fine del primo tempo l’ex-azzurro Martin ci prova alla distanza con un sinistro al volo, ma Facchin questa volta la tiene. Il primo tempo si chiude col Pavia meritamente in svantaggio. Al 54’ il pavese Foglio prova a risvegliare i suoi con un sinistro dalla distanza, che però l’estremo difensore del Pordenone para con tranquillità. Il Pavia sostituisce il giovanissimo Anastasia (deludente la sua prova da titolare) con Manconi. Al 64’ grande occasione del Pordenone con Cattaneo (subentrato a Martignano, l’autore del goal ospite nel primo tempo) che in contropiede si fa beffe della difesa pavese, ma viene fermato in extremis da Facchin. Al 70’ il neo entrato Manconi combina con Ferretti al limite dell’area di rigore, ma il suo destro secco viene respinto dal portiere Tomei. Poco dopo altra respinta dell’estremo difensore del Pordenone su tentativo ravvicinato di Ferretti in area di rigore. Al 77’ occasione per il raddoppio ospite: calcio di punizione magistrale di Pederzoli con Facchin che smanaccia in calcio d’angolo. Al 79’ il solito Ferretti costruisce da solo al limite dell’area, ma il suo tiro esce di poco. Al minuto 83 altra colossale occasione ospite: il tiro a giro di Berrettoni si stampa sul palo della porta difesa da Facchin. Negli ultimi dieci minuti niente da segnalare, se non un dato che sa di sollievo: al Fortunati si tornerà a giocare solo tra qualche mese. Verosimilmente con un nuovo allenatore, molti volti nuovi e il grande obiettivo Promozione, quest’anno precocemente sfumato.

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