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Pagelle della 23^ giornata (con SuperBowl!)

di Giuseppe Enrico Battaglia

Interventi assassini, distanze ristabilite e black out transoceanici. La domenica ormai trascorsa da qualche giorno ci lascia molti spunti da cui ripartire con le pagelle e chi vi scrive si aspetta una Serie A tirata fino al suo epilogo, sperando che i vinti stavolta si presentino a ricevere la loro medaglia, chiunque sia il vincitore e qualunque modalità lo consacri tale.
Ma basta smacchiare i giaguari, ecco a voi le pagelle della ventitreesima giornata e non solo!

Mauro Goicoechea voto 3: fa una papera che non si vede dai tempi dell’intelligenza artificiale di Fifa 99. La sua presenza come titolare dei capitolini è un insulto ai giovani veramente talentuosi e l’emblema del fallimento di Zeman, ma ora dovrebbe tornare a fare ciò che gli riesce meglio: l’aiuto-cuoco. USURPATORE

 

Marco Borriello voto 7,5: di solito sfonda così soltanto nel privé dell’Hollywood dopo un paio di bottiglie. Stavolta opta per un’eccezione, e dopo aver insaccato un siluro da autovelox ci riprova con una rovesciata forse troppo sfortunata. Se il Genoa prende l’ultimo treno-salvezza, il grosso del merito gli appartiene. BOMBER

 

Luca Toni voto 7: non sarà la portata più attraente, ma anche la minestra riscaldata sta portando punti e calorie nell’organismo viola. Con la testa è il pericolo numero uno, perché se ne frega degli astri e decide lui quando una partita è nel suo segno. ARIETE

 

Francelino da Silva Matuzalem voto 0: invece di chiedere scusa per aver TERMINATO la carriera di Brocchi, minaccia azioni legali. Speriamo dunque che si ambienti in quel ramo, perché il calcio italiano non ha bisogno di gentaglia simile. RIFIUTO

 

Mario Balotelli voto 8,5: torna all’ovile, stavolta nel ruolo di pastore. Detta le regole del gioco e, con una freddezza da grande campione, porta nel mulino che vorrebbe Silvio 3 punti (percentuali?) fondamentali in chiave Champions. Peccato che si facciano acquistoni simili soltanto in prossimità della chiamata alle urne, BENTORNATO

 

Jacoby Jones voto 10: vero mattatore della serata di gala a New Orleans, è l’uomo più decisivo del superbowl coi suoi due touchdown pesantissimi. Se nel primo fa un movimento che ricorda un misto tra Lara Croft e Carl Johnson, nel secondo ai limita a percorrere il campo intero sotto i palesi effetti della trielina. Balletto da applausi, prestazione da incorniciare. MVP

 

Per bocciare il pagellista su Twitter: @_batrax

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