Cultura

Nutella: un barattolo di gusto, storia e sorprese

Lasciata l’autostrada Asti-Cuneo, il sole illumina dolcemente le Langhe che, avvolte dalla tipica nebbiolina, incorniciano la strada che porta verso Alba. Alle porte della città sorge una moderna costruzione: è la Fondazione Ferrero con l’annesso spaccio dolciario, sede del primo stabilimento della Ferrero, simbolo del nostro viaggio alla scoperta di una delle più famose aziende italiane produttrici di dolci a livello mondiale. Michele Ferrero nasce il 26 aprile 1925 a Dogliani, un piccolo comune in provincia di Cuneo a trenta chilometri da Alba, e muore il 14 febbraio 2015. Nel 1942 suo padre, Pietro Ferrero, pasticcere e imprenditore, apre un laboratorio ad Alba, dove dà sfogo alla sua creatività, sperimentando diversi tipi di dolci. Durante la guerra era difficile procurarsi anche i più semplici ingredienti, ed è proprio a causa della mancanza di cacao che, nel 1946, Pietro Ferrero inventa la Pasta Gianduja, o Giandujot. Ferrero utilizza le nocciole, specialità delle colline di Alba, insieme a zucchero e cacao, per creare questa pasta, in forma di panetto, da poter spalmare sul pane. La Giandujot, che prende il nome dalla celebre maschera del carnevale di Torino, costa poco ed è dolce e gustosa: il suo successo è immediato e il 14 maggio 1946 viene fondata la ditta Ferrero ad Alba, dove ancora oggi ha sede la Fondazione Ferrero. In questi anni Michele inizia a collaborare al fianco del padre e dello zio Giovanni.

Giandujot

Negli anni cinquanta la Pasta Giandujot viene trasformata in una crema spalmabile: la Supercrema; antenata della Nutella, si diffonde con successo in tutta Italia. Alla morte dello zio Giovanni nel 1957, Michele assume il controllo dell’azienda: tra la fine degli anni cinquanta e gli anni sessanta, grazie a creatività e sperimentalismo, la Ferrero si ingrandisce e punta alla conquista del mercato estero. Intanto lo stabilimento produce altri dolci che in Italia diventeranno le merendine per antonomasia, come i celebri prodotti Kinder. Nel 1964 Michele, sulle orme del padre, perfeziona la Supercrema, a cui dà il nome della nostra amata Nutella, rendendola così più appetibile anche per il mercato estero (nut significa nocciola in inglese, così come kinder significa bambini in tedesco). Tra le diverse e squisite creme di nocciola piemontesi esistenti, la Nutella è di certo quella che ha conquistato la fama mondiale. Dapprima viene esportata in Europa: in Germania (dove viene fondato un nuovo stabilimento Ferrero vicino a Francoforte, dove nasce il famoso cioccolatino Mon Chéri) e in Francia. I consumatori sono entusiasti della Nutella, che negli anni settanta raggiunge gli Stati Uniti, il Giappone e perfino l’Australia: la crema di nocciole di Alba ha ormai conquistato il mondo.

SupercremaLa Nutella è diventata un vero e proprio fenomeno sociale, tanto che nel 2007 è stato istituito il World Nutella Day: ogni anno la giornata del 5 febbraio è dedicata alla più famosa crema di nocciole del mondo. Nel 1997 i figli di Michele, Pietro e Giovanni Ferrero, vanno a capo dell’azienda. Nel 2005, in occasione dei suoi ottant’anni, viene conferito a Michele Ferrero il titolo di Cavaliere di Gran Croce, per il suo impegno civile e sociale. Il successo della Nutella e dei prodotti Ferrero è sempre in aumento, anche grazie ai nuovi mezzi pubblicitari e di comunicazione: prima con la televisione, adesso attraverso internet e i social network, sono sempre presenti nella vita degli italiani e non.

Gli ingredienti della Nutella sono: nocciole, zucchero, cacao, latte, (lecitina e vanillina) e il famigerato olio di palma, che negli ultimi tempi è stato al centro di un sentito dibattito che ha visto importanti marchi dolciari eliminarlo dai propri prodotti, in quanto poco salutare; infatti l’olio di palma è, per composizione chimica, un olio vegetale ma ad alto contenuto di grassi saturi, pericolosi per la salute, esattamente come il burro, benché ne abbia, in percentuale, una quantità inferiore. Tuttavia è proprio l’olio di palma che rende la Nutella più cremosa e gustosa, rispetto ad altre creme di nocciole di qualità. L’azienda Michele FerreroFerrero è da sempre stata attenta alle esigenze e alla vita delle persone, trasmettendo anche attraverso i suoi prodotti valori sociali e culturali. Nel 1983 nasce la Fondazione Piera, Pietro e Giovanni Ferrero che si occupa di organizzare attività di associazione e assistenza per gli ex dipendenti e promuove eventi culturali, quali mostre e iniziative di studio, formazione e divulgazione.  Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito https://www.ferrero.it/ o aprire un barattolo di Nutella, spalmare la giusta quantità su una fetta di pane e lasciarsi trasportare dal suo inconfondibile gusto.

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