Netflix, per pigrizia
Sei uno studente? La nebbia, pioggia o vento ti bloccano in casa? Ti droghi di serie tv finendo 5 stagioni in 2 giorni?
Dì pure addio alla sessione invernale, alla tua vita sociale, molla la tua fidanzata o il tuo ragazzo, spegni il cellulare e dimenticati dei tuoi genitori. Netflix è in italia.
Nata nel 1997 come servizio di noleggio di film e videogiochi, nel 2008 la statunitense Netflix ha dato vita alla più grande piattaforma di streaming on demand esistente.
Parliamo subito di prezzi. Base (7,99 euro/mese): contenuti disponibili in qualità standard (non in alta definizione) e visibili solamente su un dispositivo alla volta. Standard (9,99 euro/mese): la scelta migliore, con contenuti in formato FullHD visibili su due dispositivi contemporaneamente. Premium (11,99 euro/mese): streaming in qualità UltraHD è ideale per chi ha un televisore 4K e col taglio Premium si possono utilizzare contemporaneamente fino a 4 dispositivi diversi.
È vero, la parola gratis è soave, soprattutto per uno studente fuori sede, ma il confronto è schiacciante per vari motivi.
- Il primo è sicuramente la qualità video, sui siti di streaming pirata la qualità fa sembrare Mila Kunis Gargamella.
- La pigrizia; proprio la voglia di non fare nulla, dopo una giornata di lezione o di lavoro non ho proprio voglia di cercare il telefilm, scegliere su quale sito vederlo e con quale client attivare lo streaming, non sto mica cercando Edward Snowden.
- L’inglese; è vero che vi ho appena parlato della mia pigrizia, ma quando a una festa l’unica che potrebbe dartela è un’erasmus e l’unica cosa che gli sai dire è “hello my dick in your pussy” l’opzione lingua originale con sottotitoli di Netflix può essere l’occasione giusta per migliorare il proprio inglese
Addio AdBlock; sei tra quelle persone che ancora non lo usano? Hai vinto, più di una volta, i big money perché sei il 1000000 visitatore, una voce diffida delle dimensioni del tuo pene? Beh, su Netflix non ci sono odiose pubblicità, sai quando inizia e quando finisce una puntata, metti in pausa, spegni il pc, lo riaccendi ed è ancora li.
- Il catalogo; si sente dire continuamente che il catalogo è scarno e che la scelta è limitata. Non è poi così vero, è uscito da 10 giorni e ogni giorno aggiornano il catalogo con nuove serie tv e nuovi film oltre che ai documentari. Nel giro di 6 mesi, come ci assicura Reed Hastings, fondatore e ceo di Netflix, il catalogo si raddoppierà. Per adesso il servizio offre già un bel po’ di cose da vedere
- La moralità; si scrivono libri su questo concetto, ma ammettiamo che una birra in meno il mercoledì o il venerdì sera non cambia nulla. Netflix è pratico, comodo e soprattutto legale. Sono il primo ad aver scaricato film da emule che in realtà erano dei gran bei porno, e non menziono gli album musicali ma quando è arrivato Spotify e ora Netflix ci si sente un po’ più stronzi a non abbonarsi per così poco.
Ora fate voi la vostra scelta, io sono troppo pigro per continuare a scrivere e vorrei vedermi la quinta puntata di Sense8.
Bellissimo articolo! Mi ha persino convinto ad abbonarmi a Netflix