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NBA: Okafor finalmente libero, Cavs pronti a risplendere

In quel di Philadelphia si fanno sempre più insistenti e più certe, grazie anche alle conferme di vari esperti interni alla lega, le voci riguardanti il futuro di Jahlil Okafor: destinazione Brooklyn Nets.

Sembra così risolversi finalmente la situazione controversa e molto dibattuta che ha riguardato dall’inizio della stagione l’ex stella dei Blue Devils (College). Okafor infatti, per motivi ancora sconosciuti, è stato completamente ignorato da coach Brett Brown che lo ha messo in campo soltanto per un totale di due match. Numeri che se confrontati con le 24 partite disputate sino ad ora dalle franchigie Nba fanno impallidire anche i più accaniti haters del n.8 in maglia (ormai ex) bianco-blu. Potrà ora il giovane (classe ’95) natio di Chicago ripartire da zero mettendosi il brutto, seppur breve, passato in Nba alle spalle puntando sul suo già sopraffino gioco in post-basso?

Tutt’altra aria tira invece in Ohio: i Cleveland Cavaliers si preparano ad ingranare, se possibile, la marcia successiva. Non contenti di una streak di 13 W e un LeBron da 32 punti e +7% da dietro l’arco rispetto alla scorsa stagione, arriva anche la notizia dell’imminente rientro in campo di due gemme preziosissime come Isaiah Thomas e Tristan Thompson che potrebbe suonare molto come un “Larry O’Brien già in bacheca” ancora prima di Natale ma non si deve eccedere in conclusioni affrettate. Possiamo prendere ad esempio gli Oklahoma City Thunder per comprendere meglio che spesso, accumulando singole super-star nello stesso quintetto, si rischia un po’ il tutto per tutto. Ed il risultato sarà molto probabilmente un “stelle o stalle” dove per stelle intendiamo per esempio gli Warriors di Kerr, mentre per stalle intendiamo gli stessi Thunder che ora segnano addirittura un record negativo (11-12).

A cercare una soluzione a questa quadratura del cerchio ci pensa il Re in persona, LeBron James, che negli scorsi giorni ha dichiarato di star giocando molto a 2k18, per provare a far rientrare tutte le star in vari quintetti e cercando soluzioni che riescano a far esprimere al massimo il potenziale di ogni singolo giocatore.

Un’ulteriore bona nova in casa Cavs è il ritorno di Derrick Rose che, in primis, ha voluto scusarsi con la squadra, lo staff e tutti i compagni per il suo allontanamento. La questione “ritiro” sembra dunque messa da parte per il momento anche se Drose resterà comunque fuori ancora un po’ di tempo per permettere la completa guarigione dello stesso infortunio alla caviglia che l’aveva fatto allontanare dalla squadra e meditare il ritiro dal professionismo.

Per gli Spurs sembra, invece, non esserci fretta riguardo al rientro del n.2 Kahwi Leonard: il silenzioso e introverso ragazzo di Riverside è fuori da tempo per una grave tendinopatia che ha fatto trattenere il fiato alla maggior parte dei tifosi dei silver-&-black fino all’inizio della stagione, quando ci si è accorti che gli Spurs potevano benissimo competere con le grandi e potenti armate ai primi posti sia ad Est che ad Ovest anche senza Kahwi. Da allora si è alleggerito il peso mediatico che gravava sul suo rientro tanto da arrivare come un fulmine a ciel sereno la notizia di un plausibile rientro anticipato, forse addirittura prima di Natale. I tifosi della squadra texana possono comunque dormire sonni tranquilli visti i risultati firmati nell’ultimo periodo: 6 partite vinte sulle 7 disputate ed in particolare 8 giocatori in doppia cifra nel match contro i Miami Heat. A dimostrazione che potete dare a Popovich un qualsiasi quintetto e, indipendentemente dalle capacità dei singoli giocatori, ve lo saprà portare ai playoffs.

Anche nella Baia non soffrono particolarmente la mancanza di una stella polare da seguire: nonostante l’assenza di Curry, infatti, ci pensa Durant ad adattarsi ad un nuovo ruolo e contro gli Hornets ne segna 35 a referto e si dichiara divertito dalla nuova posizione che gli è stata chiesta di impiegare nel quintetto degli Warriors. Alla sua prestazione si aggiungano i 22 punti di Thompson e i 10 della mina vagante Swaggy P e anche questa partita è chiusa in cassaforte e i Golden State Warriors sanciscono così un record di 20-6 ed il 2° posto ad Ovest.

Le partite da non perdere:

Sab, 9 Dic, 3:30 AM Boston Celtics – San Antonio Spurs

Dom, 10 DIc, 10:00 PM Boston Celtics – Detroit Pistons (Diretta Sky Sport 2)

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