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MUN Club Unipv – Due chiacchiere con Matteo Tonella

Mercoledì 11 novembre in un aula del Dipartimento di scienze politiche si è tenuto il primo incontro, aperto a tutti, volto a presentare l’idea di fondare un MUN Club nel nostro ateneo pavese.

L’aula era gremita e molta era la curiosità in quello che può essere definito un melting pot universitario di fuori sede, erasmus, pavesi e ambiti di studio differenti. Durante il consesso, oltre a quelle degli organizzatori, si sono potute sentire le testimonianze e le voci di studenti tedeschi, italiani e olandesi, e qua e là si celavano alcuni che dell’“esperienza MUN” sanno già qualcosa. Insomma, delle ottime premesse per essere stato un primo incontro preliminare.

Ma che cos’è il MUN? Se indagassimo sul web, scopriremmo che ‘MUN‘ sta per ‘Model United Nations‘, delle conferenze per studenti in cui vengono simulate assemblee dell’ONU o di altri enti internazionali, fra cui l’UE o la NATO, ad esempio. Ogni partecipante assume il ruolo di delegato di un paese membro dell’ONU o di un’altra organizzazione, rappresentando le posizioni della nazione assegnata in un comitato od organo specifico, per poi affrontare e dibattere topics concordati precedentemente. Queste realtà esistono all’estero da molto tempo, già negli anni ’20 alcuni studenti statunitensi avevano partecipato a simulazioni della Società delle Nazioni, ancor prima della nascita dell’ONU. In Italia attualmente si possono trovare dei MUN Clubs a Milano, Roma e Salerno.

A noi di Inchiostro però questo non basta e per saperne di più siamo andati a fare due chiacchiere con Matteo Tonella, organizzatore di riferimento e promotore, insieme ad altri, di questa iniziativa.

Matteo è un laureato in giurisprudenza del nostro ateneo e sta frequentando la magistrale di World politics and international relations. Come spesso succede, lui è stato introdotto al mondo dei MUN quasi per caso da un’amica agli inizi del 2013, da allora ha partecipato a dodici “conferenze MUN”, fra Italia, Ungheria, Germania e Slovenia. Matteo ci spiega che i MUN non sono unicamente delle occasioni ed esperienze accademiche e formative che permettono ad uno studente di addentrarsi nel mondo delle relazioni e della politica sovranazionali. I MUN Clubs sono un network internazionale, luoghi di incontro e confronto di culture, punti di vista, idee e bagagli personali fra i più diversi e disparati. Partecipare ad un MUN ti pone in contatto con studenti provenienti da tutto il mondo e ti mette nella posizione di rappresentare, ad esempio in veste di ambasciatore, un paese differente dal tuo, obbligandoti ad assumere punti di vista su cui forse non avevi mai riflettuto. Tutto ciò stimola e arricchisce il tuo senso critico, il background culturale e l’apertura a idee differenti dalle tue e a nuove interrelazioni; permettendoti di sviluppare capacità quali il lavoro di gruppo, il saper parlare in pubblico, le tue conoscenze linguistiche o doti di leadership e mediazione.

Come Matteo ha sottolineato, queste iniziative, in termini giuridici tradotte in associazioni studentesche, devono essere no profit, create e gestite da studenti e per gli studenti. Ed è quello che embrionalmente sta accadendo qui a Pavia. Il fine di Matteo e dei suoi collaboratori è appunto di fondare un MUN Club qui nel nostro ateneo e di coinvolgere, al di là dell’età o del corso di studi, gli studenti interessati e volenterosi di mettersi in gioco; individuare coloro a cui “affidare” il lascito e la continuità dei loro sforzi, se il percorso accademico-professionale degli organizzatori li porterà lontano da questo ateneo.

Nel concreto l’obbiettivo di cui Matteo sostiene la fattibilità è di fornire uno statuto costitutivo e di registrare l’associazione studentesca in aprile, così da formalizzare la nascita del MUN Club Unipv, creando nel frattempo un luogo di incontro e discussione per studenti, con l’auspicio di organizzare una prima conferenza qui nel nostro ateneo, magari entro la fine del 2016. Nulla comunque esclude la partecipazione di un’eventuale “delegazione” del MUN Club pavese in una delle plurime conferenze che si terranno in Italia o in Europa.

L’iniziativa ha già ricevuto l’appoggio dell’Unipv e del Dipartimento di scienze politiche, il resto sta agli studenti dell’ateneo. Un MUN Club a Pavia potrebbe non essere solo una nota di lustro sul nostro curriculum?

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