Ma la blanche non è come la weiss
di Giuseppe Enrico Battaglia
Approfitto di questo breve spazio concessomi per fare qualche precisazione.
In primis, è importante che la birra sia ignorante: “La birra si beve, non si degusta”. Ci vogliono golate, golate secche e decise. Per togliere la sete e spaccare qualche boccale con dei brindisi per cementare amicizie.
Perché la birra cementi amicizie è presto detto: è la bevanda ignorante per antonomasia, è ricca di storia, e anche se ognuno ne beve una diversa, tutti bevono la stessa cosa.
Come dire: siamo tutti persone, non ce n’è una uguale all’altra. Stesso dicasi per l’ambrosia al luppolo.
Chiamatela biodiversità del malto.
E guai, GUAI a pensare che una valga l’altra. Non fate come la cameriera di quel posto dove mi ritrovo ogni tanto, che a distanza di mesi è ancora oggetto delle mie messe nere.
Ordino una weiss, e mi metto ad aspettare. Al suo ritorno, mi trovo un bicchiere basso, base stretta e terminazione larga, colorito pallido da rigor mortis e schiuma timida come se avesse paura del fumo che mi sta uscendo dalle orecchie. È una blanche. Indignato, scendo a patti col destino e i miei amici per non andare dall’oste a chiedere il rimborso, e la blanche mi rimane sullo stomaco. Non perché fossi adirato, quanto perché non riesco proprio a mandarle giù. E così, mentre quella sera i miei amici se ne sono bevute 3, io ho fatto fatica a terminare quella cosa dall’aspetto di una fanta “ar gusto de melone”. Mi mancava la mia bella birra densa come il ciobar, da conquistare dopo aver varcato la dogana della schiuma.
Il sunto di questa tiritera è: siate intransigenti. La birra è buona da bere quando rispecchia i vostri intenti. C’è l’all star game, la Juventus, Italia-All Blacks? Tutte le birre ignoranti, dalla Bavaria alla prelibata Best Brau, sono un lusso, purché si vada oltre le tre lattine.
Siete con amici al pub e volete godervela? Semplicemente, prendete la vostra preferita.
L’universo della birra è complesso e richiede una lunga fase pionieristica, ma andare sul sicuro con una birra diversa e sentirsi a casa in ogni pub, non ha prezzo.
Diciamo che è un errore… “alla Google Translator”. 😉