Sport

Ludosport: la scherma del futuro

1977: nelle sale cinematografiche americane esce Guerre stellari, primo film dell’omonima trilogia fantascientifica ideata da George Lucas. 2007: nasce Ludosport LSCA, associazione sportiva che pratica uno sport innovativo e rivoluzionario: il combattimento con le spade laser.

Ma qual è la storia di questa disciplina? Per raccontarla dobbiamo ritornare a dieci anni fa, quando tre amici, dopo una festa di compleanno, iniziarono a giocare con la riproduzione di una spada laser appena comprata. Gianluca Longo, Simone Spreafico e Fabio Monticelli, gli attuali Maestri Fondatori di Ludosport; quel giorno, del lontano 2007, per divertimento, provarono ad utilizzare quella spada giocattolo e ad applicare delle tecniche di combattimento a loro già conosciute, unendo così le loro esperienze personali per arrivare ad una vera e propria applicazione sportiva. Incuriositi, da quel momento iniziarono ad analizzare i vari stili mostrati nei film della saga, per capire quali fossero le discipline marziali e i tipi di scherma che si nascondessero dietro i colpi e trovare così le tecniche con cui combattere.

Quello che era iniziato come un gioco, un anno dopo, portò in questo modo alla fondazione di una vera e propria scuola, nella quale i combattimenti non sono coreografati (come era normale negli altri gruppi ispirati alla famosa saga di fantascienza), ma realistici, basati su un sistema didattico e su delle regole ben stabilite.

La prima sede della scuola venne fondata a Milano ed è ormai conosciuta dagli allievi semplicemente come “La Cripta”.

Dopo Milano, però, in poco tempo l’associazione, grazie al passaparola, si è ampliata nel resto d’Italia fino ad arrivare, pochi anni fa, anche in Europa. Inghilterra, Irlanda, Russia, Francia… sono solo alcuni dei paesi in cui potete trovare delle scuole di combattimento con le spade laser. Ludosport è un orgoglio tutto italiano esportato anche all’estero.

Come ha fatto questa idea ad espandersi e ad arrivare fin dove è adesso? Le successive scuole sono nate principalmente grazie all’iniziativa personale di alcuni allievi, che, interessati a portare avanti questo sport, hanno deciso di frequentare i corsi per diventare istruttori, riuscendo in questo modo ad aprire delle nuove palestre.

A mio modesto parere, però, quello che caratterizza Ludosport e che è stato anche un fattore del suo successo è l’ambiente che i Maestri Fondatori sono riusciti a creare. L’associazione infatti utilizza un unico linguaggio che accumuna tutte le scuole d’Europa, avvicinandole e permettendo in questo modo la creazione di un legame forte e resistente. All’interno della scuola inoltre ci sono varie articolazioni e stili di combattimento, che pongono l’allievo di fronte ad un percorso di crescita e di sviluppo, partendo dal primo dei sette stili di combattimento, lo shii cho, fino ad arrivare all’ultimo, il vaapad.

Le lezioni vengono svolte normalmente una volta a settimana e sono divise in tre parti: riscaldamento, pratica e combattimento. Ogni anno, normalmente nel mese di giugno, si svolge il Torneo nazionale, dove si combatte e ci si confronta con altri allievi provenienti da tutta Italia. Ovviamente, essendo un combattimento, le protezioni sono necessarie e obbligatorie, ma non ci si deve mai preoccupare perché all’interno di Ludosport vige una regola fondamentale: il “SeCuRi”, cioè servizio, cura e rispetto. Questi tre principi sono il mantra che ogni allievo deve ripetersi mentre combatte, perché questo significa aiutare i propri compagni, rispettare chiunque ci si trovi di fronte e portare bene i colpi e le azioni. Ed è questo che crea quell’atmosfera positiva che io stessa ritrovo in questa disciplina sportiva.

Grazie a queste regole il combattimento diventa un percorso di crescita personale, nel quale si scopre come controllare le proprie forze e a relazionarsi con le altre persone. Alla fine, infatti, i ragazzi con cui si combatte ogni settimana diventano molto più che semplici compagni; si inizia a uscire la sera, a mangiare o a bere qualcosa, e in questo modo si inizia a creare un rapporto di unione e fratellanza. Alla fine il tuo clan diventa quasi la tua seconda famiglia. Ed è sicuramente questa la cosa che io preferisco come allieva di Ludosport Italia, da quando sono iscritta ho amato ogni giorno, ogni allenamento, ogni flessione, ogni “mazzata” presa e ogni sconfitta.

Ludosport è anche questo: un luogo di aggregazione, di confronto, di conoscenza, ma anche di amicizia e divertimento, dove si crea un vero spirito di squadra.

Per scoprire di più su questo sport, sul sito internet dell’associazione sono elencate tutte le sedi in cui potete trovarla e c’è anche una scuola proprio qui a Pavia, dove le porte sono sempre aperte per chi vuole provare una lezione.

Che la forza sia con voi.

 

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