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L’NBA approda su “Inchiostro”

Con l’inizio della 72esima stagione NBA anche Inchiostro si fa trovare pronto ai blocchi di partenza con la nuova rubrica settimanale dedicata ai parquet più famosi del mondo: quelli oltreoceano.

La stagione appena iniziata si contraddistingue da subito per una particolarità: la partenza anticipata. Mentre negli anni passati siamo stati abituati a dover aspettare sino agli ultimi giorni di ottobre per poter assistere alle prime partite di campionato, quest’anno il Commissioner Adam Silver ha decretato l’inizio anticipato del campionato in data 17 ottobre. Questo permetterebbe di diluire il fittissimo calendario di 82 partite di Regular Season su un maggior numero di giorni, dando più spazio al recupero fisico degli atleti tra una partita e l’altra, con la possibilità di vedere partite più entusiasmanti vista la maggior freschezza dei giocatori in campo.

Ma non è l’unica novità che il mondo della pallacanestro più famosa al mondo ci offre per la stagione 2017/2018.

L’estate ricca di decisioni dirigenziali dell’NBA stessa e di trades di giocatori ha profondamente cambiato il volto delle franchigie.

In primis il nuovo formato dell’All-Star Game a conclusione dell’All-Star weekend: da quest’anno infatti i due capitani delle formazioni (East vs. West) potranno scegliere chi portarsi in quintetto, e avranno la possibilità di pescare in tutta la lega senza distinzione di Conference, come invece accadeva prima. Potremmo, per esempio, trovare nella stessa squadra LeBron James e Steph Curry. Chi ha orecchie per intendere, intenda.

Per quanto riguarda le franchigie più rinomate, gli Warriors della Bay Area non mostrano significativi cambiamenti a livello di roster. Si sono dimostrati da titolo già nell’ultima edizione dei playoffs e saranno molto probabilmente la contender dell’armata di Cleveland capitana dal “King” James.

Questi hanno probabilmente compiuto i migliori colpi di mercato durante l’estate, portandosi a casa un fedele amico di LeBron e un quasi veterano dai numerosi infortuni ma dalla grandissima tenacia. Stiamo parlando rispettivamente di Dwyane Wade (ex stella dei Miami Heat durante l’era dei Big Three) e Derrick Rose (MVP più giovane della lega). Wade potrebbe mettersi così al dito qualche altro anello prima di appendere le scarpe al chiodo mentre per Rose potrebbe essere il primo titolo in una carriera costellata da numerosi infortuni e difficoltà di ogni tipo. Un’ulteriore mossa della dirigenza dei Cavs è stata sottrarre il mini-playmaker Isaiah Thomas ai Boston Celtics. Creando così una vera e propria armata pronta a tutto pur di arrivare al titolo.

I Cavaliers hanno dovuto però rinunciare ad un tassello veramente molto importante della formazione: il playmaker 25enne Kyrie Irving che si è accasato a Boston, la quale durante l’estate è riuscita a firmare l’ex stella degli Utah Jazz Gordon Hayward. Tutto sembrava promettere una stagione, se non stupefacente, quanto meno soddisfacente ma il castello di carte si sta sgretolando sotto i loro stessi occhi in questi giorni: Frattura di tibia e perone alla partita inaugurale per Hayward che salterà presumibilmente l’intera stagione mentre Irving si sta mostrando particolarmente insofferente e nervoso probabilmente per la grossa responsabilità che deriva dal portarsi un’intera franchigia sulle spalle.

I Lakers hanno deciso di rinunciare al “ghiaccio nelle vene” di D’Angelo Russell per la stella di UCLA scelta all’ultimo draft: Lonzo Ball. Il ragazzo dal padre particolarmente eclettico dimostrerà il tanto discusso talento con i Giallo-Viola?

La sorpresa della stagione sembrerebbero essere i Thunder di Oklahoma City che durante l’estate hanno firmato niente poco di meno che Paul George (ex Indiana) e Carmelo Anthony (ex NYC). Sembrava plausibile e pronosticabile un salto di qualità a livello di gioco con atleti di questo calibro sommati alla regia di Westbrook ma resta il fatto che delle prime 5 partite ne hanno vinte “solamente” 3, ma potrebbe trattarsi semplicemente di problemi di adattamento a nuovi metodi e schemi di gioco che potrebbero risolversi con il proseguimento della stagione.

Queste le principali novità che si riscontrano a livello di NBA e di franchigie ai blocchi di partenza di questa nuova e sorprendente stagione.

Restate sintonizzati sulla nostra rubrica per news freschissime dai parquet americani!

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