L’ECO DEL NUOVO – A CENA CON MARIA LATELLA
POTERE E’ POSSIBILITA’
Di Elisa Enrile e Giorgia Ghersi
Scendere in mensa e per una sera abbandonare felpona verde e compagne di sempre per sedere al tavolo con Maria Latella… al Collegio Nuovo si può.
L’incontro con la famosa giornalista e autrice del libro Il potere delle donne. Confessioni e consigli delle ragazze di successo (Feltrinelli, 2015) si è svolto lunedì 27 aprile condotto da Silvia Illari, giurista e presidente dei corsi di laurea in comunicazione della nostra Università.
Alle 9.30 nella sala conferenze del Collegio sono pochi i posti a sedere rimasti vuoti e la serata inizia con l’introduzione della Rettrice e il ringraziamento all’ospite per essere tornata a sette anni di distanza dall’incontro condotto dal giornalista Sandro Rizzi, caporedattore del Corriere della Sera.
Maria Latella, cronista giudiziaria e inviata al Secolo XIX poi collaboratrice del Corriere della Sera è stata per anni direttore del settimanale A, dal 2005 conduce programmi di attualità e politica su SKY TG24, presenta oggi il suo nuovo progetto, un libro che parla di donne rivolto soprattutto alle “millenials”: 25 interviste a donne di successo di diverse professioni, italiane e non, tutte esempi di tenacia, generosità e energia che molto hanno da trasmettere alle più giovani per convincerle che “ce la possono fare anche loro”. Già dal titolo si capisce che quello di Maria Latella non è un libro sulla difensiva, si chiama “il potere delle donne” e il potere è energia, è la presa d’atto che si può fare sempre meglio nonostante ci siano ancora ostacoli da superare.
Tra aneddoti di vita privata, curiosità e consigli, la conferenza si è sviluppata seguendo il flusso delle numerose domande provenienti dal pubblico, eterogeneo per genere ed età, dando vita ad un fecondo scambio di opinioni che ha permesso di analizzare il tema dei rapporti uomo-donna sul posto di lavoro da diversi punti di vista.
‹‹Gli uomini contano e sai perché? Perché sono loro a dirlo››. Maria Latella ammonisce le giovani ragazze e le sprona ad essere consapevoli e fiere del loro valore in modo che anche gli altri possano riconoscerlo. Le posizioni di rilievo non si raggiungono per caso, o meglio, la casualità esiste, ma bisogna saper scegliere e cogliere l’attimo. Tra le peculiarità di ciascuna donna intervistata emergono anche alcuni punti di contatto, fili rossi che ci permettono di individuare uno sfondo comune. Se all’inizio si tende a reprimere il proprio lato femminile, la “donna robocop” si rivela ben presto per quello che è: una donna. Una donna che nell’affrontare delusioni e sconfitte fa della sua umanità e sensibilità un punto di forza e sfrutta le proprie naturali doti protettive per entrare in campo e risolvere le situazioni. La giornalista sottolinea l’importanza di conoscere se stessi e di avere l’umiltà di chiedere consiglio a qualcuno di cui si ha fiducia e che può vantare una maggiore esperienza.
Può sembrare superfluo discutere ancora di parità tra i sessi, può sembrare inutile dover ribadire nel 2015 che la meritocrazia deve essere distinta dal genere, ma Maria Latella è venuta per avvertirci che non è sempre e ovunque così.
Una dritta direttamente dalle pagine del suo libro: prima di tutto non sedetevi in fondo alla stanza, ma prendete posto accanto al collega maschio più brillante e se nelle riunioni nessuno sembrerà dare ascolto alle vostre proposte non vi mostrate offese, ma uscendo fate notare con ironia di esservene accorte, compatendo con sarcasmo i colleghi che non hanno voluto ascoltare un “bellissimo pettegolezzo”.
‹‹Rottama le regole e creati le tue››.