Le pagelle di Beppe – Serie A, 10^ giornata
di Giuseppe Enrico Battaglia
Tornano le pagelle di Beppe.
Giampaolo Pazzini voto 6,5: con abile mossa indirizza e stampa sulla traversa i sogni e le speranze della compagine nerazzurra. E’ la spina nel fianco di una difesa che, avendo fianchi d’acciaio, accusa relativamente il colpo, rendendo “Il Pazzo” il giocatore simbolo di un’Inter impotente e abulica. NUVOLA DI FANTOZZI
Claudio Marchisio voto 7,5: vince la palma per il contrasto più controverso dei peggiori bar di Caracas, e lo fa poco dopo aver finalizzato un duetto poetico con Matri. Tutti aspettavano la sua esplosione, ora possiamo affermare oltre ogni ragionevole dubbio che sia arrivata. GODOT
Sisenando Maicon voto 7: con polmoni e generosità gioca una partita da vero trascinatore. E’ la manovalanza dell’architetto Sneijder, che con un flash mob installa una base missilistica in area bianconera, e a lui basta esplodere il bolide terra-aria diretto sotto l’incrocio. Il primo piede sulla luna è il suo, ma all’Inter non basterà. NEIL ARMSTRONG
Andrea Pirlo voto 5: gioca a Tetris nella propria area di rigore, andando troppo spesso a perdersi in bicchieri d’acqua. Essendo lui abituato allo champagne, tuttavia, va in crisi di astinenza da bollicine e la sua proverbiale visione di gioco inizia ad annebbiarsi. Che qualcuno accenda l’aria condizionata, APPANNATO
Bojan Krkic voto 5-: non fosse per il goal segnato, il voto sarebbe ancora più basso. Dove passa lui, non crescono più occasioni da goal, vista l’incredibile mole di errori che commette. Per informazioni chiedere a Christian Abbiati, che si vede recapitato sul grugno un pallone che, con un altro attaccante qualunque, sarebbe finito dritto in fondo al sacco. A Luis Enrique il compito di spiegargli che ad Halloween è ancora presto per fare regali, BABBO NATALE
Zlatan Ibrahimovic voto 7,5: ancora una volta fa il bello e il cattivo tempo. Allegri lo imbottisce di fermenti lattici per prevenire il suo proverbiale “mal di pancia”, e lo spedisce su un terreno proverbialmente ostile come l’Olimpico, da dove esce col bottino di due goal. Il suo personalissimo sacco di Roma vale i tre punti al Milan, che adesso inizia a far paura alla Juventus. CONAN IL BARBARO
Mario Santana voto 4,5: ci mette 42 minuti a farsi espellere per doppia ammonizione, sintomo del fatto che si debba lavorare sulla disciplina del ragazzo. L’ingenuità assume poi contorno particolarmente gravi contestualizzando l’espulsione: a ridosso dell’intervallo, con un risultato di parità, e fuori casa. SCIAGURA
Mattia Destro voto 7: mattatore del lunch match contro il Chievo, segna due reti molto diverse quanto a dinamica, ma comunque importanti. Sulla prima sembra posseduto dallo spirito di Messi, PARANORMAL ACTIVITY
Marco Di Vaio voto 6,5: è il premio per un giocatore che ha finalmente interrotto la sua astinenza da goal. In un momento critico sia per la partita che per la classifica, si erge a emblema della rinascita del Bologna e indica la via da seguire per centrare i tre punti e scavalcare l’Inter. Federica Pellegrini chi? PORTABANDIERA
Djibril Cissé voto 7,5: l’ars loquendi dei suoi piedi conosce pochi rivali anche nei grandi del passato, individuando in cicerone l’unico abbastanza bravo nella retorica da poter reggere un confronto coi suoi piedi di fata. Offre a Lulic e Klose due palloni che sono degli autentici diamanti grezzi, e fa una partita di corsa e di sostanza. Anche senza segnare, è lui il più decisivo della Lazio, INTERMEDIARIO
Antonio Di Natale voto 7: per i tifosi del Palermo Halloween arriva con un giorno d’anticipo. Quando il possesso della palla ce l’ha lui, infatti, i rosanero tremano e incespicano. Lui fa un paio di prove tecniche, e al 37′ insacca con la leggiadria di una Carla Fracci a caso. Delicato, ma decisivo. DADO STAR