Sport

Le pagelle della Serie A – 31^ Giornata

di Giuseppe Enrico Battaglia

Ancora una volta, la Juventus si conferma sempre più papabile alla seconda vittoria consecutiva in campionato. Dietro il ritmo lo tiene solo il Napoli, gli altri stanno a galla in un guazzabuglio di pareggi e melma da carta stampata, in cui la mancanza di buona fede compensa le mancanze di una squadra che in casa si fa ribaltare un 3-1.
È il campionato delle monetine lanciate in tribuna vip e dei bambini che si tappano le orecchie, per evitare che alcune parole e alcuni gesti segnino la fine prematura di un’infanzia che allo stadio dovrebbe scatenarsi e colorarsi.
È il campionato in cui gli arbitri non se la sentono di fischiare rigori, mentre talvolta lo fanno con una libertà che DEVE far riflettere su cosa sia il nostro calcio.
È il campionato di Tosel, degli stadi obsoleti e delle capre che vanno allo stadio per sfogare tutte le frustrazioni accumulate in settimana.
Non è più quel campionatoo che mi aveva fatto innamorare di sé svariati anni addietro (e poi la gente mi chiede come mai preferisca seguire la Tippeligaen norvegese o la Clausura Messicana).

Ad ogni modo, anche questa settimana abbiamo molti giocatori che si sono distinti per le loro abilità in campo, dunque guardiamo il lato positivo di questa Serie A, con promossi e bocciati della 31^ di campionato!

 

 

Mirko Vucinic voto 7+: come la canzone de “Il Genio”, il buon Mirko è cattivo con la Juventus, e spreca un tap in semplice come bere un bicchier d’acqua. Dopo aver segnato un rigore, decide di fare uno striptease e di togliersi i pantaloncini, ma in mutande ci rimangono gli avversari, ormai retrocessi. POP-PORNO

 

 

 

Ivan Pellizzoli voto 8: il migliore in campo del pomeriggio torinese è lui: para tiri provenienti da ogni parte, in ogni modo, facendo disperare i supporters bianconeri. Ci avesse messo il guantone pure sul rigore di Vucinic, probabilmente le orecchie gli sarebbero fischiate tutta la notte, per le maledizioni dei tifosi juventini. MACUMBA

 

Christian Puggioni voto 10: la sua classe è tanta e tale, che sta in porta solo per non umiliare gli avversari. Al minuto ’20 la sua qualità tecnica emerge prepotente: la sua finta su Di Natale è talmente ben riuscita che il bomberone clivense si inganna da solo. Ma occhio a deriderlo, anche Clark Kent sembra una persona normale quando smette i panni di Superman. SMALLVILLE

 

Josip Ilicic voto 7: bella la rete, buona la partita. Un solo appunto: in occasione dello slalom che lo ha portato al goal, i birilli usati in allenamento per fare pratica coi dribbling avrebbero opposto una resistenza più accanita. Ma, è risaputo, i birilli non hanno gradi di parentela con squadre sull’orlo della retrocessione. E Ilicic, lo sloveno del Palermo, ha fatto ai blucerchiati una proposta che non si poteva rifiutare. PADRINO

 

Sebastian Frey voto 8: non fosse per il suo guantone, il Genoa incamererebbe sei reti senza suscitare alcun clamore. Unico lumicino di una squadra spenta, il pagellista fa un appello agli uomini col grano: non lasciatelo andare in serie B coi suoi compagni. Acquistatelo. OFFERTISSIMA

 

 

 

Andrea Ranocchia voto 2: essendo centrale di una difesa che piglia 4 reti, non può ovviamente considerarsi esente da responsabilità. Di strada per il binario dell’ultimo treno per la Champions League, inciampa con tutta la valigia e guarda il treno partire con tutti i rivali di sempre. Al peggio non c’è fine, ma stavolta siamo veramente sull’orlo. LIMITE

 

 

Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima voto 6,5: una partita sugli scudi, una rete da cineteca e 3 o 4 assist di caratura altissima. Quando si tratta di chiudere il match, però, si autoipnotizza sul dischetto spedendo la palla nella pista d’atletica, diventando idolo dei tifosi giallorossi per un istante. GRANDE INCOMPIUTO

Per bocciare il pagellista su Twitter: @_batrax

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *