Attualità

L’amore ai tempi dello spread

 

di Giovanni Cervi Ciboldi

 

“Amore, come mai quella faccia? Ancora credit crunch?”
“Soffro, soffro. Per te sono solo una stock option”.
“Ma perché mi consideri un trader?”
“Ahimè, ahimè. Sarò vittima di uno short selling.”
“Smettila. Hai la mia assurance.”
“Davvero per te non sono solo un hedge fund?”
“Davvero. Sei una ragazza ad alto rating.”
“Oddio. Con tutti questi complimenti, rischio di perdere la governance.”
“Amo assistere alla tua deregulation.”
“Sei il mio benchmark.”
“E tu il mio.Ti offro un bund?”
“No, mi scompiglierei gli assets.”
“Almeno, ti va di andare in deficit?”
“Non lo so. Devo controllare la mia spending review.”
“Dai. Prenditi con me questo rischio sub-prime.”
“Qual’è il tuo advertising?”
“E una cena da Moody’s. E poi… swap tutta la notte.”
“Ci sto. Ma senza Tobin Tax non si fa niente.”

 

 

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