AttualitàCulturaPaviaUniversità

La comunicazione ai tempi dei Social con Casa Surace

Giovedi 16 novembre, presso l’aula Disegno della sede centrale, i ragazzi di Casa Surace hanno inaugurato il secondo incontro del ciclo di conferenze “La Comunicazione ai tempi dei Social: tra Stereotipi, Fake News e Satira Politica” organizzato dal Coordinamento per il diritto allo studio-UDU Pavia e con il contributo concesso dalla Commissione Permanente Studenti dell’Università degli Studi di Pavia (A.C.E.R.S.A.T.).

Riccardo, Bruno e Daniele attraverso i loro video virali su diversi social network ci raccontano la quotidianità di ragazzi e ragazze fuori sede, lontani da tutto ciò che fino ad un certo punto della loro vita hanno chiamato “casa”; ironia, comicità e una buona conoscenza dei vari dialetti del Sud Italia rendono le loro pubblicazioni popolari fra le diverse fasce d’età, senza nessuna distinzione. Nati nell’aprile del 2015, questi ragazzi hanno visto il loro progetto nascere, crescere ed evolversi al punto da raggiungere altissimi numeri in termini di visualizzazioni; in due anni sono stati pubblicati 150 video fra cui uno dei quali conta poco più di “16 mln” di visualizzazioni!

Casa Surace nasce dalla convivenza di cinque ragazzi dovuta agli studi universitari; il passaggio da coinquilini ad amici e, infine, colleghi è stato molto veloce; oggi la casa in cui prima abitavano è diventata il quartier generale, l’ufficio del team di Casa Surace. Giocando sull’estrema esasperazione dello stereotipo del “Terrone” , ma non solo (si pensi al video pubblicato in corrispondenza al periodo della campagna del “Fertility Day“), il gruppo fa divertire migliaia di utenti del web portando alla luce quelle differenze, a volte minime altre volte no (si pensi alla tipica concezione dei pasti), che danno un’immagine della vita di paese, concezione e realtà molto lontana dallo standard del Nord. Sebbene lavorino sul web e per il web, il loro linguaggio si differenzia dalle altre pagine in quanto, fin dal principio, Casa Surace nasce con un’ossatura teatrale da cui deriva appunto anche il loro lessico e il modo di esprimersi.

La loro mission è quella di modificare l’idea negativa dovuta allo stereotipo e di presentarla anzi come conservazione della tradizione. Non importa quale sia la tua provenienza, il loro messaggio è rivolto a tutti proprio per capovolgere l’attributo negativo che spesso si associa al termine “Terrone”. Il loro impegno in questo spiega il largo successo ottenuto, sia fra Terroni che fra polentoni.

Napoli, sede storica dei più grandi attori comici italiani, vede prender vita una nuova comicità che si fa spazio per tutta la penisola senza nessuna discriminazione perché in fondo, “Siamo sempre i Terroni di qualcun altro“.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *