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La Cei attacca “Caos Calmo”

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Attraverso il responsabile per la pastorale giovanile, don Nicolò Anselmi, la Cei va all’attacco del film “Caos Calmo”. Ovviamente per l’ormai famigerata scena di sesso tra Nanni Moretti ed Isabella Ferrari.

Don Anselmi, in una lettera destinata ai ragazzi che andranno alla Giornata mondiale della gioventù di Sydney, si dice “disturbato” per “la scena erotica pesante” ed invita i due attori ad astenersi in futuro dal girare “scene erotiche volgari e distruttive”. Il sacerdote critica anche la tecnica amatoria utilizzata sul set: “fanno l’amore in piedi, vestiti, senza guardarsi in faccia”. Don Anselmi, da attori del calibro di Moretti e della Ferrari, si sarebbe aspettato, invece, “una scena romantica, soffusa, tenera, magari un momento d’amore aperto alla vita, ad un figlio”.

Il sacerdote conclude ricordando che “spesso sono i più deboli, i più poveri culturalmente ad essere segnati da questi cattivi insegnamenti e vengono travolti da fantasie erotiche che diventano dipendenza e sfociano nella violenza”.

Ora, sinceramente, almeno all’inizio, la notizia mi ha fatto più ridere che altro. Forse è semplice esasperazione personale. In ogni caso, avendo visto il film, vorrei assicurare che NON si tratta di un porno, e che la regia NON è firmata da Tinto Brass (il regista, per la cronaca, è Antonello Grimaldi). Probabilmente si è visto di molto peggio in altre occasioni ed in televisione (vedi riproposizioni di b-movies o anche alcuni dei primi episodi di “Elisa di Rivombrosa”).

Quindi guardate pure il film, se vi interessa, senza aver paura di diventare sesso-dipendenti oppure potenziali assassini.

5 pensieri riguardo “La Cei attacca “Caos Calmo”

  • Questo prete ha le idee confuse: quando mai uno povero culturalmente va a vedersi “Caos Calmo”?
    Tra l’altro, ‘sto tipo ha detto: «Lo sappiamo bene: fare l’amore è il gesto più bello ed importante del mondo […] Mi sento di poter dire che noi la conosciamo e la stimiamo bella e importante». Lo sappiamo bene? Noi la conosciamo? Noi chi? Il singolo prete (con plurale maiestatico) o tutta la categoria dei preti?
    La cosa lascia non pochi dubbi…

    Per concludere: seguendo il pensiero di don Anselmi, dovresti cambiare il finale così: «Quindi guardate pure il film, se vi interessa, senza aver paura di diventare sesso-dipendenti e quindi potenziali assassini».

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  • mi sembra strano che non si siano espressi circa la bestemmia letta da Moretti.. Che svista!

    in ogni caso parole come quelle si commentano da sole..
    come d’altra parte dice anche Moretti da Berlino.

    ma, a parte questo, l’ha capito il Don il film?

    “un momento d’amore aperto alla vita, ad un figlio”
    c’era già la pazza incinta ci mancava la Ferrari! LOL

    ora basta che sennò vi racconto il film.
    andatelo a vedere 😉

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  • Chiara Porqueddu

    No forse il prete quando ha visto il film non ha capito che quella non era per niente una scena d’amore!! e che ciò che ha detto era completamente fuori luogo…..però è probabile che abbia visto un altro film!!

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  • giusi

    Sono sorpresa del commento di Don Anselmi..e di conseguenza della CEI; ho visto il film..e l’unica cosa che traspare dalla scena tra Moretti e la Ferrari..non è altro che sfogo istintuale, sesso,carnalità e poca poesia..ma,il senso non poteva che essere quello per come si dipana la trama del film..l’Amore, di cui parla il Don, in quella scena ..sarebbe stato fuori luogo…Però, mi chiedo?perchè Don Anselmi, non si preoccupa, positivamente si intende, del vero AMORE di cui è permeato tutto il film, che se ci si riflette un attimo, ha portato un padre a stravolgere tutta la propria vita solo per Amore di sua figlia..
    Giusi, Palermo

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  • Secondo me quelli della Cei hanno confuso la scena della sodomia con quello che vogliono fare alle donne con la 194…

    Enjoy

    Luca R

    “Se gli uomini potessero rimanere incinti, potresti abortire anche dal barbiere”

    D. Luttazzi

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