Attualità

In MEDIO stat virtus

di Alberto Scaravaggi

Dito medio

Che dire… dopo che hanno dato dei coglioni a chi votava centro sinistra, ovviamente fraintendendo le parole del Premier, ieri un Ministro della Repubblica ha mandato a quel paese tutti gli italiani (o meglio, tutti gli “schiavi di Roma”). Niente di grave, il contesto lo consentiva: eravamo a Padova al Congresso della Liga Veneta. In queste occasioni Bossi dà il meglio di sé: parla alla pancia dei suoi elettori intercettandone appieno il pensiero.

Ma questo è il bon ton che conoscono i nostri politici. Non mancano altri episodi illustri: sputi, corna, insulti, dita medie e mortadella mangiata in Senato caratterizzano la nostra politica ruspante. Non vogliamo condannare l’episodio perché non ci siamo scandalizzati. In fin dei conti, chi tanto odia questa politica italiana ogni tanto organizza raduni oceanici per dire “vaffanculo” a tutti. Ne prendiamo semplicemente atto, in fondo questi gesti si commentano da soli.

La calura e l’imminente pausa estiva mettono a dura prova un uomo come Bossi, minato nel fisico e nella mente. Ma l’animale politico non viene meno alla solita tattica del bastone e della carota: apre al PD per ottenere un pieno federalismo e contemporaneamente si smarca dai suoi alleati, soprattutto AN, così sensibile ai temi nazionalistici.

5 pensieri riguardo “In MEDIO stat virtus

  • Mi hai tolto il post di bocca.
    Che dire di questa politica che è diventata così pubblicamente volgare e rozza, quando una volta era -almeno di facciata- attività per gentiluomini?

    Come andranno le cose dietro? Saranno ancora più volgari, oppure vanno tutti d’amore e d’accordo, con gentilezza e garbo infiniti?

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  • Delirium lo Sciamano

    Penso che vadano abbastanza d’accordo, ma sempre senza gentilezza e garbo…

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  • mah. penso che il problema non stia nel vilipendio del dito medio o dello sfogo del vaffanculo. la forma è becera, la sostanza nulla. è il contesto che inquieta: dietro quel dito medio è nascosto il lodo alfano, le impronte ai rom e poi (per rimediare) a tutti, è il parlamento che vota a fiducia blindata una finanziaria a forbice (ricchi più ricchi, fumo negli occhi all’UE e poveri contro poveri), l’indebolimento del contratto nazionale. tutta roba che corrode qui, adesso, davanti a casa mia, in strada. mica in parlamento. mica sui giornali, dove campeggia un cardiopatico cialtrone che litiga con La Russa, o si legge la campagna elettorale degli editorialisti fascioriformisti.

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  • Odio fare i doppi commenti ma ci tengo a precisare che l’immagine dove Bossi mostra l’unghia del suo dito é un fotomontaggio (che tra l’altro si vede da 1Km). Ciao a tutti ex colleghi!!!

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