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Il pluralismo giuridico nella comunità di diritto europea

di Alessandro Petti

Gli studenti Carolina Canepa e Alessandro Petti dell’Università di Pavia, coordinati dal prof. Jacques Ziller, ordinario di Diritto dell’Unione Europea, hanno partecipato a un interessante seminario internazionale vertente sull’articolato tema del pluralismo giuridico nella comunità di diritto europea che si è tenuto dal 7 al 12 dicembre nella storica città universitaria di Freiburg im Breisgau e ha incluso una visita alla Corte Costituzionale Federale tedesca di Karlsruhe.
Il seminario si è svolto, interamente in lingua tedesca, nella cornice delle iniziative volte a promuovere la cooperazione accademica tra atenei del nord e sud Europa finanziate dal prestigioso ente DAAD (Deutscher Akademischer Austauschdienst).  Tra gli atenei partecipanti figuravano l’Università degli Studi di Pavia, L’Università Statale di Milano,  l’Universidad Autónoma de Madrid e l’ Albert-Ludwigs-Universität Freiburg.

I temi affrontati nel corso delle giornate di studio sono stati sviluppati a partire da due domande essenziali.  La prima: chi detiene l’ultima parola riguardo alla tutela dei diritti e delle libertà fondamentali? Le Corti Costituzionali nazionali o la Corte di Giustizia dell’Unione Europea? La seconda: qual è il significato giuridico delle misure adottate per il salvataggio della zona Euro?  Gli studenti italiani, sotto la supervisione dei promotori dell’iniziativa – il prof. Ziller e la prof.ssa Diana Urania Galetta dell’Università di Milano – avevano avuto modo di incontrarsi precedentemente per discutere e coordinarsi sul contributo da portare al seminario, concentrandosi sulle questioni giuridiche di particolare rilevanza nazionale e sui temi che reputavano di loro maggiore interesse.
I ritmi di lavoro delle giornate di studio, così come richiesto dagli elevati standard del DAAD, sono stati intensi. Le sessioni erano organizzate in modo che il lavoro dei gruppi fosse introdotto da una presentazione di carattere generale tenuta dai docenti promotori. Per consentire poi l’attiva partecipazione di tutti, e per garantire al contempo che fossero presenti rappresentanti di ogni nazionalità partecipante, i gruppi di lavoro erano costituiti da non più di sei studenti. Una volta terminato il lavoro nei gruppi, i partecipanti preparavano relazioni da esporre nella seduta plenaria cui seguiva un coinvolgente dibattito animato da docenti, ricercatori e studenti.
La prima sessione ha avuto come oggetto un tema meno ostico di quelli primariamente attinenti al tema in esame, ma non per questo meno coinvolgente, ovvero il ruolo che il Diritto dell’Unione Europea riveste nella formazione giuridica nei vari Paesi partecipanti. Le sessioni dei giorni seguenti sono state indubbiamente più impegnative dal punto di vista scientifico e hanno richiesto un’accurata analisi giuridica di testi, sentenze e contributi dottrinali nazionali ed europei. In particolare si sono affrontati i delicati temi inerenti al pluralismo della tutela dei diritti fondamentali in Europa rivolgendo speciale attenzione all’ambito di applicazione del diritto UE e al primato dello stesso sul diritto nazionale in materia di diritti fondamentali. Si è discusso inoltre dei vari casi giurisprudenziali sorti in Germania, Italia e Spagna in merito all’estensione del sindacato giurisdizionale delle Corti Costituzionali nazionali sulla legislazione dell’Unione Europea, e al margine di discrezionalità di cui il legislatore nazionale dispone nell’implementazione delle direttive e regolamenti UE.  Nell’analizzare questi casi si è tenuto presente pure lo status giuridico della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (CEDU) negli ordinamenti nazionali e in quello dell’Unione Europea.

Dopo aver acquisito maggiore dimestichezza con gli argomenti in esame, gli studenti hanno beneficiato dell’eccezionale opportunità di essere destinatari di una lezione sul tema tenuta dal giudice costituzionale prof. Johannes Masing, svoltasi presso la Corte Costituzionale Federale a Karlsruhe. La lezione è stata preceduta da una presentazione sul funzionamento della Corte da parte di un magistrato federale e da interessanti visite alle principali sezioni del supremo Tribunale guidate da un assistente del prof. Masing.
Le successive sessioni di studio hanno avuto per oggetto le disposizioni legislative adottate in sede europea per contrastare la crisi finanziaria. In particolare si è affrontato il tema della differente ricezione di tali disposizioni negli ordinamenti giuridici degli Stati membri che ha comportato, in taluni casi, importanti pronunciamenti giurisprudenziali. Si è rivolta poi l’attenzione agli effetti che la rinnovata governance dell’area Euro esercita sull’architettura costituzionale dell’Unione Europea.

I serrati ritmi di lavoro e la complessità dei temi discussi non hanno impedito agli studenti di confrontarsi apertamente su rilevanti tematiche europee, di creare dei solidi legami tra di loro e di trascorrere piacevolmente i momenti liberi a disposizione nella suggestiva atmosfera natalizia dell’incantevole cittadina tedesca. Dato l’esito molto positivo di questa prima occasione di confronto, i professori promotori di tutti gli atenei partecipanti hanno manifestato la volontà di proseguire nel processo di cooperazione con ulteriori iniziative volte a dare impulso a una maggiore collaborazione accademica tra studenti europei.

Un pensiero su “Il pluralismo giuridico nella comunità di diritto europea

  • Ringrazio il dott. Petti per l’eccellente resoconto e confermo la nostra volontà di proseguire con questo tipo di progetti.

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