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Il Lato Oscuro: Harry Potter tra totalitarismo e fanatismo

Che cosa ci fanno un’autrice britannica, un mago oscuro e un dittatore del XX secolo allo stesso tavolo? Potrebbe sembrare l’inizio di una barzelletta, ma in realtà il tutto è molto più interessate.

Come ha dichiarato la Rowling stessa ormai qualche anno fa, il personaggio antagonista per eccellenza di Harry Potter, Lord Voldemort, si ispira fortemente al dittatore tedesco Adolf Hitler. I parallelismi tra i due personaggi e i rispettivi regimi di terrore sono parecchi, ma procediamo con ordine.

Sia Adolf Hitler che Lord Voldemort trascorrono un’infanzia non propriamente felice. Il futuro dittatore tedesco, infatti, trascorre gran parte del tempo in una regione povera, a predominanza ebraica, e ben presto inizierà ad attribuire proprio a questa maggioranza le cause della propria povertà. Allo stesso modo, il giovane Tom Riddle cresce in un orfanotrofio babbano, lontano dagli affetti e dalle ricchezze. In un’interessante biografia di Hitler, Young Hitler: The Making of the Fürer, pubblicata nel giugno 2017 da Paul Ham, si legge che egli, da bambino, cercasse di prevaricare sui suoi coetanei e che avesse pessimi rapporti con il padre. Analogamente, analizzando la storia di Lord Voltemort in Harry Potter e il Principe mezzosangue e Harry Potter e i Doni della morte, tramite i ricordi di Albus Silente, si può notare una forte somiglianza con il dittatore tedesco: anch’egli, infatti, all’interno dell’orfanotrofio cercava di sottomettere gli altri bambini e anch’egli nutriva sentimenti di odio nei confronti del padre babbano, il quale aveva abbandonato la madre prima che lui nascesse, lasciandola morire tra le pene d’amore e i dolori del parto.

Dominati entrambi da forti e radicate convinzioni, ecco che entrambi rintracciano le radici del male in quegli elementi a cui sono sempre più avversi, l’uno gli ebrei e l’altro i babbani. Hitler attribuiva la povertà della Germania agli ebrei, senza i quali, secondo egli, il suo Paese non avrebbe perso la Prima Grande Guerra e non sarebbe stato costretto a firmare il Trattato di Versaille; allo stesso modo, Tom Riddle, credeva che senza i diritti ai babbani, odiati per via del padre, non sarebbe mai esistito lo Statuto internazionale di Segretezza, e la comunità magica non sarebbe stata costretta a nascondersi dai non-maghi e avrebbe dominato il mondo.
Nel volume Storia del razzismo in Europa: dalle origini all’olocausto di George L. Mosse viene messo in evidenza come il complicato concetto di “razza” e il razzismo siano alla base della mentalità nazista: ecco dunque che la convinzione della purezza del sangue (ariana e magica) diventa l’elemento cardine di entrambe le politiche, per così dire, anche se caratterizzata da una forte ipocrisia di fondo: Hitler sosteneva la superiorità della razza ariana, sebbene lui non presentasse i connotati fisici fondamentali; Lord Vodemort, invece, era un mezzosangue, nato da madre strega e padre babbano.

Entrambi, dunque, guidati da una forte personalità, iniziano a raccogliere seguaci e a costruire il proprio regime dapprima puntando sul consenso, e poi praticando una propaganda d’odio. Ed ecco che Lord Voldemort e il suo entourage rispecchiano fortemente Adolf Hitler e il Partito Nazionalsocialista Tedesco. Come nelle file del nazismo (e del fascismo) si trovano innanzitutto famiglie borghesi e nobili disilluse dopo la pesante sconfitta inflitta nel corso del primo conflitto mondiale; allo stesso modo, tra le fila dei Mangiamorte vi sono la maggior parte delle cosiddette “sacre ventotto”, ossia le ventotto famiglie britanniche puro sangue desiderose di riscattare il loro potere dopo la proclamazione dello Stato internazionale di Segretezza.

Una menzione particolare, qui, la merita l’entourage dei Mangiamorte che, più che il corpo militare nazista, ricorda il Ku Klux Klan. Infatti, anche in questo caso, vi sono diverse analogie: basti pensare, innanzitutto, che l’etimologia greca κύκλος che si può rintracciare nel nome della setta di origini americane, significa letteralmente “cerchia”, e i Mangiamorte, più che un corpo militare, sono infatti identificabili come una cerchia. In secondo luogo, come i membri del Ku Klux Klan, anch’essi portano una maschera al volto per non essere riconosciuti, e non esibiscono fieri il proprio simbolo come accadeva tra i membri delle Schutzstaffeln.

Dunque, è impossibile non notare come nel corso della saga di Harry Potter venga a crearsi una struttura geopolitica simile a quella formatasi durante la Seconda Guerra Mondiale, e come un mondo apparentemente in pace viene man mano stravolto da bigottismo, razzismo, discriminazione, classismo, imposizioni, terrore e pregiudizi, proprio come è accaduto all’Europa (e non solo) alle porte e nel mezzo del secondo grande conflitto.

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