Il grande freddo

 

di Simone Lo Giudice

A essere grande, nel film girato da Howard Hawks nel 1946, era il sonno. Una pellicola dedicata alla vita e alla sua fine. Ieri sera allo Stadio Olimpico, è andato in scena qualcosa di simile. C’era il grande freddo, c’è stato il grande sonno. Il Milan si è fatta una bella dormita e la temperatura del suo campionato è calata drasticamente: sicuramente -1°, probabilmente -4°.

 

Alla Lazio mancava “il suo Ibra” (al secolo Miroslav Klose), ma alla fine l’ha spuntata lo stesso. Troppo molle il Milan, che si è accorto dell’importanza del match solo a tempo scaduto. Se avesse sbancato l’Olimpico, Allegri avrebbe potuto mettersi Conte alle spalle almeno per qualche giornata (fino al recupero del Parma-Juve rinviato martedì sera per neve). Probabilmente c’era un rigore su El Shaarawy, ma il Milan non ha alibi: contro le Grandi ha raccolto appena 5 punti su 21. C’è un problema di fondo. E intanto la Juve si lecca i baffi: per la prima volta è l’unica squadra candidata al titolo. Sarà importante vedere come reagirà a questa investitura datale dal basso, quasi improvvisamente. Al Milan rischia di costare cara la dormita dell’Olimpico.

Torna a farsi sentire l’Udinese di Guidolin, che in Italia corre come il Barcellona di Guardiola in Spagna (per quanto riguarda le prestazioni casalinghe). L’ultima vittima è il Lecce, meno COSMIco rispetto a domenica scorsa contro l’Inter. Pazienza ha aperto le marcature, chiuse dal sempreverde Di Natale (tornato capocannoniere con Ibrahimovic, entrambi a 15 reti). Il Milan adesso dista solo 2 punti e la qualificazione in Champions è alla portata (Lazio alle spalle permettendo).

 

Perde punti l’Inter invece. Dopo il ribaltone di Lecce, arriva solo un pareggio contro il Palermo di Mutti. A San Siro fioccano neve e goal: Milito cala il poker, Miccoli il tris e fischio finale sul 4-4. Ranieri si è divertito a metà: la partita sarà stata anche uno spot per il calcio, ma la sua difesa fa acqua da tutte le parti. Ricordate la gara di andata? Palermo-Inter 4-3, c’era ancora Gasperini sulla panchina nerazzurra. Se la gara di ritorno ha confermato quella scorpacciata di goal non può essere un caso. Con una tenuta difensiva simile, l’Inter non può candidarsi ragionevolmente come terza forza del campionato. Può farlo solo per tradizione. Udinese e Lazio sono complessivamente più equilibrate e più affiatate. E pazienza se non godono dello stesso blasone.

Cade la Roma a Cagliari, su un campo dove spesso ci ha rimesso le penne. Il primo tempo si è chiuso sul 2-2 e nel secondo la squadra di Ballardini ha ucciso il match con un paio di reti. La squadra di Luis Enrique appare in difficoltà fisica, soprattutto in difesa (dove gli svarioni sono stati tantissimi). Dopo un bel filotto di vittorie, i Giallorossi hanno frenato bruscamente (sconfitta dalla Juve, pareggio col Bologna, sconfitta a Cagliari). Il progetto sa comunque di buono, nonostante i recenti passaggi a vuoto.

 

A reti bianche finisce Napoli-Cesena invece. Con Mazzarri che nel post-partita tesse il suo personalissimo elogio della cattiva condotta arbitrale. Non fraintendente: il goal di Pandev era buonissimo e non doveva essere annullato! Ma da qui a dire che il Napoli stia perdendo punti solo per questo, ce ne passa. La squadra non è stata irrobustita a dovere per il doppio impegno Campionato-Champions e paga tremendamente sul piano psico-fisico. La scorsa stagione Napoli-Cesena si giocò il 6 febbraio (gli scherzi del calendario!) e finì 2-0. Ma una ventina di giorni poi, la squadra di Mazzarri non doveva affrontare il Chelsea in uno storico ottavo di finale.

4 pensieri riguardo “Il grande freddo

  • Febbraio 2, 2012 in 7:12 pm
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    “E intanto la Juve si lecca i baffi: per la prima volta è l’unica squadra candidata al titolo.”
    Non sono d’accordo. Anche se vince il recupero col Parma, 4 punti in metà campionato non sono irrecuperabili.
    La Juve ormai è senz’altro favorita, ma ricordiamoci che il Milan ha l’organico più forte (aspettiamo il ritorno di Pato, Boateng, Aquilani e ne riparliamo) e che prima o poi la Juve una partita la perderà…
    Inoltre, farei attenzione all’Udinese. Tutti dicono che prima o poi crollerà, ma intanto è sempre lì.

    “Con una tenuta difensiva simile, l’Inter non può candidarsi ragionevolmente come terza forza del campionato.”
    Sacrosanta verità. Ho il presentimento che l’Inter l’anno prossimo giocherà la Coppa Uefa.
    Moratti deve capire che Mourinho appartiene al passato e non deve vivere di ricordi. Lucio, Samuel, Maicon, Stankovic, Snejider non sono più funzionali al progetto e accanto a Milito (o Pazzini) ci vuole una seconda punta valida.

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  • Febbraio 3, 2012 in 2:02 am
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    Mi sembra palese che la migliore squadra del campionato sia senza dubbio l’Inter. D’altra parte siamo gli ex campioni del mondo, la squadra più forte della storia.
    Speriamo che il Real vinca la champions quest’anno, così Mourinho torna e torniamo a fare la storia.
    CON SQUADRACCE COME MILAN E JUVE L’ITALIA FARA SEMPRE PENSA IN EUROPA
    Forza Inter, Materazzi presidente della Repubblica.

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    • Febbraio 3, 2012 in 2:43 am
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      Avrei qualcosa da ridire.

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