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Green Campus, dieci indagati

Arturo Marazza, rappresentante legale della società Arco, proprietaria degli appartamenti fino al dicembre 2009
Pietro Damiani, rappresentante dell’impresa esecutrice dei lavori
Alberto Damiani, rappresentante della società Green Campus
Gian Michele Calvi e Antonio Turino, rispettivamente progettista e direttore dei lavori
Carla Casati, amministratrice della società Arco e dello studio Calvi Srl
Antonio Trotto, notaio responsabile della compravendita degli appartamenti
Massimo Scrivani, rappresentante legale delle società Pavese Srl, che ha gestito la vendita degli immobili
Francesco Grecchi, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune
Angelo Moro, dirigente della sezione Ambiente e Territorio (già indagato per il caso Punta Est).

Angelo Moro

Questi sono i dieci indagati per il caso Green Campus: cinque di loro (Marazza, Pietro Damiani, Alberto Damiani, Calvi e Turino) erano già finiti nell’occhio del ciclone a marzo, quando gli appartamenti furono sequestrati; ieri pomeriggio è arrivata la notifica di conclusione delle indagini anche agli altri cinque. L’accusa è per tutti la stessa: lottizzazione abusiva. Angelo Moro è accusato anche di abuso di ufficio.
La società Green Campus non era autorizzata a vendere gli appartamenti, ma solo ad affittarli. In più, dalla vendita dei lotti sia la Arco che la Green Campus avrebbero ottenuto dei ricavi illeciti. La convenzione sul caso – quella da cui l’Università si era “sfilata” – era stata stipulata poche ore prima, evidentemente senza conseguenze sul corso delle indagini.

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