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Glass: il ritorno di Unbreakable, il futuro di Split

Night Shyamalan, reduce dal suo ultimo successo, Split, che con un budget di soli 9 milioni di dollari ne ha incassati ben 275 in tutto il mondo, ha finalmente annunciato quello che sarà il sequel di Split e Unbreakable – Il Predestinato: arriverà nelle sale Glass, l’uscita del film è prevista per il 18 gennaio 2019, ma per gli appassionati dei film di questo regista l’attesa sembra infinita.

Lo stesso Shyamalan afferma che riuscire a fondere questi film in un unico sequel è sempre stato il suo sogno più grande, un sogno che ha impiegato ben 17 anni per avverarsi. Infatti scrive in un suo tweet:

Ci sono voluti diciassette anni ma finalmente posso rispondere alla domanda N°1: Lo fai o no questo fot**to sequel di Unbreakable?”

La domanda che però sorge è: “Come ha fatto Shyamalan ad unire due film molto differenti tra loro?”. Domanda più che legittima poiché da una parte abbiamo Unbreakable, film che racconta della nascita del supereroe e di come i fumetti vengano interpretati come dei miti popolari che hanno un fondo di verità. Infatti in questo film Shyamalan pratica una decostruzione del genere supereroistico e lo fa tramite lo sguardo innocente e pieno di speranza dei bambini; lo si può vedere nella scena iniziale sul treno, nei due bambini che lo tirano fuori dalla piscina e, ovviamente, dallo sguardo del figlio di David Dunn che prova un’ estrema ammirazione verso il padre, d’altronde ogni genitore è come un supereroe, per il figlio, no? Inoltre si presenta il mondo dei fumetti come un universo mitologico in cui viene ripresa la classica, ma essenziale dicotomia tra il bene e il male, tra il supereroe David Dunn (Bruce Willis) e la sua nemesi Elijah Price (Samuel L. Jackson).

E dall’altra c’è Split in cui Kevin (James McAvoy), persona in cui risiedono ben 23 personalità differenti, un giorno rapisce tre giovani ragazze tra le quali c’è Casey (Anya Taylor-Joy). Da qui parte un thriller/horror ricco di tensione che esplora le varie sfaccettature della natura umana e, arriva ad un’evoluzione finale: un’altra personalità che raggruppa tutte le altre e viene chiamata “L’Orda”. Questo però non è un semplice horror, ma una pellicola che parla della sofferenza, di quel dolore frustrante che divora le persone e che nel lungometraggio crea un legame inverosimile tra Kevin e Casey, tra il carnefice e la sua vittima.

Apparentemente i due film sembrano molto lontani tra loro, sia per i temi che per i personaggi, però penso che Shyamalan riuscirà a combinarli in un mix che terrà attaccati alla poltrona del cinema i fan di entrambi i film. Attenzione allo spoiler! Se non avete già visto entrambi i film, e siete deboli di cuore per le anticipazioni, leggete cautamente quello che sto per scrivere. Quali sono i possibili collegamenti tra questi due film? Partiamo dal più evidente, cioè il crossover che lo stesso regista mostra nel finale di Split, in cui appare David Dunn in una tavola calda e delle signore che parlano del soprannome di quel terrorista sulla sedia a rotelle. È lo stesso Dunn a interromperle : “L’Uomo di vetro”. Già con questo finale Shyamalan riporta nello stesso universo cinematografico Unbreakable e Split, dandoci tanti altri possibili indizi sparsi nel suo ultimo film.

Ad esempio il fatto che della vita di Kevin noi sappiamo ben poco, a parte che sua madre lo picchiava e che il padre sparì dopo essere partito da una stazione dei treni; inoltre il treno in questione potrebbe essere lo stesso dell’incidente ferroviario in Unbreakable, cioè quello a lunga percorrenza Amtrak che collega la stazione sulla 30th Street a Philadelphia e New York. Perciò potrebbe non essere un caso il fatto che la sua prima trasformazione nell’Orda avvenga proprio alla stazione sulla 30th Street di Philadelphia (cioè il posto in cui vive) e che lasci dei fiori sulla banchina dell’Amtrak prima di andarsene.

Per molti, questi potrebbero sembrare dei minuscoli dettagli che fuoriescono come coincidenze, ma ogni fan di Shyamalan sa che i suoi film sono ricchi di questi particolari, pezzi di un puzzle più grande che lo spettatore cerca di risolvere nella propria mente. Grazie anche a questi collegamenti, si può dire quasi con certezza chi saranno i personaggi principali di “Glass”:

David Dunn (Bruce Willis), che ovviamente non può mancare, sarà probabilmente il supereroe che con le sue capacità eccezionali dovrà fermare la potenza distruttrice dell’Orda.

Kevin (James McAvoy), che ora si chiama l’Orda, vuole mostrare al mondo intero quella che secondo lui è la prossima evoluzione dell’uomo. Ormai si considera un essere superiore che deve dar sfogo a tutte le sue capacità positive e negative. Potrebbe essere un potenziale “cattivo” della situazione.

Casey (Anya Taylor-Joy) probabilmente apparirà nel sequel poiché il suo dolore la lega a quello di Kevin e magari avrà un ruolo determinante nel possibile scontro tra Dunn e l’Orda.

Elijah Price (Samuel L. Jackson) dal quale viene tratto il titolo del film “Glass”, riferendosi al suo soprannome “l’Uomo di vetro”. Mr Glass potrebbe avere nuovamente il ruolo del cattivo manipolatore che ha ancora dei segreti da svelare sulle storie di Kevin e Dunn.

Per ora si hanno poche certezze sul film, a parte il titolo e la data di uscita, ma è proprio da questi possibili indizi che si crea l’aspettativa migliore, perciò anche io vi lascio con più dubbi che risposte nell’attesa di “Glass”, il prossimo film di M. Night Shyamalan, sperando che abbia la stessa qualità delle sue grandi pellicole.

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