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Gianrico Carofiglio e “La regola dell’equilibrio”

Giovedì 27 novembre la Feltrinelli ha ospitato Gianrico Carofiglio, giunto a Pavia per presentare il suo ultimo lavoro, “La regola dell’equilibrio”, in un incontro che ha dato la possibilità al pubblico non solo di porre domande all’autore, ma di assistere anche alla lettura di brani tratti dal libro appena uscito. A quattro anni dalla pubblicazione de “Le perfezioni provvisorie”, il nuovo romanzo segna il ritorno da protagonista dell’avvocato Guido Guerrieri, giunto ormai alla sua quinta avventura. La stessa scelta del titolo (“La regola dell’equilibrio”) vuole proprio suggerire il tema centrale dell’intero romanzo, ovvero il «dilemma personale» affrontato da Guerrieri l’avvocato e da Guido l’uomo, la divisione tra quella che è la morale che (spesso non) caratterizza un lavoroFeltrinelli <Pavia come quello dell’avvocato e la propria morale in senso lato.

Definire le avventure di Guerrieri come una serie è però sbagliato: come ha precisato Carofiglio stesso durante l’incontro, «ogni romanzo è un macrocapitolo a sé» facente parte della storia di un unico personaggio. Chi non conoscesse affatto il personaggio di Guido Guerrieri non si deve preoccupare: nessuno di noi conosce il suo aspetto fisico. Carofiglio infatti non conferisce mai una descrizione fisica dell’avvocato pugliese, definito dallo stesso autore come «un personaggio che lo preoccupa».

 

E a chi tra il pubblico chiede a Carofiglio quanto di lui stesso ci sia in questo personaggio, lui risponde che «non esistono personaggi letterari riusciti che non siano anche solo parzialmente autobiografici», e di come in tutti i suoi lavori è inequivocabilmente presente una parte della sua vita. È evidente come l’aver svolto la professione di magistrato l’abbia influenzato nella sua carriera da scrittore, sia per quanto riguarda l’ambientazione giudiziaria di molti suoi romanzi sia per quanto riguarda lo stile da lui adoperato: dopotutto è impossibile stabilire quando si smette di essere magistrati e si inizia ad essere scrittori.

La fine dell’incontro è segnata dalla lettura da parte di Carofiglio di un brano tratto dal libro e, la sensazione, è che la voce che riecheggia per tutta la Feltrinelli sia quella di Guerrieri stesso. L’estratto che vede l’avvocato pugliese alle prese con un viaggio in macchina unito alla voce di un abile lettore di audiolibri come Carofiglio dà origine ad una lettura che accattiva lo spettatore e lo invita indirettamente a leggere il resto dell’opera.

INFO:

“La regola dell’equilibrio”
2014
Stile libero Big
282
€ 19,00

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