Cultura

Divertimento ai fornelli con Julie & Julia

di Niccolò Viotti

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A chi non è mai capitato di avere una brutta giornata? Di perdere il pullman o di essere sorpresi da un acquazzone senza ombrello? Dopo ore passate a maledire tutto e tutti, torniamo finalmente tra le quattro accoglienti pareti domestiche e cerchiamo di rilassarci. Sebbene non tutti lo sappiano, un modo efficace per rilassarsi è cucinare, ma non per Julie Powell, che dell’arte dei fornelli ne ha fatto una sfida e un blog.
Proprio questa è la vicenda che narra il film Julie & Julia, o almeno una metà del film, poiché la giovane aspirante scrittrice del Queens Julie, frizzante e un po’ nevrotica, interpretata dalla divertente Amy Adams, divide la scena col la poliedrica Meryl Streep nei panni della famosa cuoca Julia Child.
La pellicola, ottimamente diretta da Nora Ephron, miscela le reali vite di due donne che si incontrano a distanza di 50 anni una dall’altra: nel 1949, Julia Child si è appena trasferita a Parigi seguendo il marito Paul Child (Stanley Tucci), un diplomatico statunitense e nel tentativo di trovare un modo per occupare le giornate si appassiona alla cucina francese, riuscendo con caparbietà e con la sua inconfondibile ilarità ad apprenderne tutti i segreti; Julie Powell lavora come centralinista nella New York post  11 settembre, sogna una carriera da scrittrice, ma dopo aver abbandonato il progetto di un libro sembra aver perso le prospettive, per questo sfida sé stessa a preparare tutte le ricette del libro di cucina di Julia Child, scritto cinquanta anni prima, una al giorno per un anno e di pubblicare i risultati della sua impegnativa (e spassosa) impresa on line, incoraggiata dal marito Eric (Chris Messina).
Tra montagne di cipolle tagliate, spago per legare arrosti ed eccidi di aragoste, le due ore di film trascorrono senza intoppi suscitando piacevoli risate grazie alla magistrale interpretazione di Meryl Streep che una volta di più dimostra la sua eccezionale dimestichezza nel calarsi nei panni dei personaggi più svariati. Sebbene non così esperta, anche Amy Adams riesce a restituirci l’amabile interpretazione di una giovane donna che cerca nella cucina un conforto e anche un sogno, bisogna però aggiungere che entrambe le interpretazioni perderebbero certamente di incisività se non fossero accompagnate da quelle dei rispettivi compagni Stanley Tucci e Chris Messina, preziosissimi in quanto compagni di vita di due donne alle prese con un cammino difficile, ma, alla fine, ricco di soddisfazioni per entrambe.

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